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Serie A

Cremonese-Atalanta 1-3, De Roon, Boga e Lookman fanno volare la Dea

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Cremonese Atalanta Serie A

L’Atalanta supera la Cremonese allo Zini grazie alle reti di De Roon, nel primo tempo, e di Boga nella ripresa; alla Cremo non basta il gol del solito Ciofani per portare a casa punti preziosi.

Cremonese Atalanta Serie A

(Photo by Marco M. Mantovani/Getty Images)

Cremonese-Atalanta, il primo tempo

Per la sfida alla Dea Ballardini deve rinunciare a Okereke e in avanti lancia Ciofani insieme a Tsadjout dal primo minuto; Gasperini risponde lasciando fuori a sorpresa Rasmus Hojlund e dando fiducia alla coppia di colombiani Zapata-Muriel.

La partita è molto bloccata nelle prime battute con la Cremo ad avere la prima chance al 12′: Valeri scappa sulla fascia e serve in mezzo Benassi che con il piattone spara tra le braccia di Musso. Al 25′ risponde l’Atalanta. Muriel trova dalla bandierina Toloi che gira di prima ma viene fermato da Ciofani ancora in angolo. Per gran parte della prima frazione le squadre faticano a trovare la scintilla, calciando quasi mai verso lo specchio della porta avversaria. Al 40′ i grigiorossi avrebbero l’occasione di rendersi pericolosi con una punizione dal limite che, però, Castagnetti calcia malissimo. Al 44′ si sblocca la gara. Zapata va via sulla fascia e mette in mezzo un pallone deviato da Aiwu che arriva tra i piedi di De Roon, l’olandese di prima batte Carnesecchi con il piattone destro. Con il gol segnato allo scadere la Dea chiude il primo tempo avanti.

Il secondo tempo

La ripresa inizia subito con due novità per l’Atalanta: fuori Muriel e Pasalic e dentro Lookman e Boga. La Dea parte subito forte e al 49′ ha un’occasione con Palomino che di testa non impensierisce Carnesecchi. Due minuti dopo ancora nerazzurri pericolosi. Bella azione fraseggiata della squadra del Gasp con Lookman che tira da dentro l’area ma trova una gran risposta del portiere di proprietà proprio degli orobici. Al 53′ scintilla per la Cremonese: Castagnetti prova la conclusione da fuori che viene respinta, la palla arriva a Ciofani che di prima calcia verso la porta ma trova il braccio largo di Toloi, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta lo stesso Ciofani che spiazza Musso e rimette la gara in parità.

Cremonese Atalanta Serie A

(Photo by Marco M. Mantovani/Getty Images)

Gasperini corre subito ai ripari e richiama Zapata per far posto a Hojlund e qualche minuto dopo inserisce Maehle pe Zappacosta; Ballardini toglie l’autore del gol Ciofani e Lochoshvili e inserisce Galdames e Vasquez. Al 73′ Hojlund sfida e batte Bianchetti nell’uno contro uno, mette dentro una palla tesa che Boga deve solo spingere in porta per il 2-1 dei nerazzurri. Ballardini non ci sta e prova a dare la scossa inserendo Dessers, Boaniuto e Ghiglione per Benassi, Castagnetti e Meité; Gasperini sceglie, invece, Demiral per rilevare l’ammonito Toloi. All’81’ Dea vicina al tris. Azione insistita che porta Maehle al tiro, il destro del danese si stampa sul palo interno e torna fuori dallo specchio della porta. All’89’ ancora Atalanta vicina al gol: Ruggeri va via sulla fascia e serve Hojlund in area che, tutto solo, manda a lato. La Cremonese ci prova un minuto dopo ma il tentativo di Valeri si spegne di poco sul fondo. Al terzo di recupero prateria per gli orobici, Boga scambia con Ederson che, in area, serve Lookman tutto solo: l’ex Leicester batte Carnesecchi per il 3-1 finale che regala la vittoria ai bergamaschi.

Serie A

Lazio, Tare torna sull’addio: “Sarri e mercato, vi dico tutto”

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Tare

Igli Tare, intervistato da Il Messaggero, è tornato sull’addio alla Lazio, ufficializzato nella giornata di ieri. Le sue dichiarazioni.

Lazio, Tare torna sull’addio: le parole

Tare

(Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

“Ho un legame enorme con questo club che ho dimostrato con i fatti, rifiutando negli anni Milan, Napoli ed Eintracht. Avrei guadagnato dieci volte di più, ma sono sempre rimasto per la grande riconoscenza che avevo per un presidente che mi ha dato fiducia in un certo momento. Gli sono sempre rimasto fedele, ma ora devo fare il professionista, non ho intenzione di sbattere la testa contro un muro. Io l’ho portato alla Lazio e l’ho supportato per il rinnovo sino al 2025. Mi aveva chiesto aiuto per fare un progetto, poi non so cosa sia successo. Noi non abbiamo mai litigato. Quando Sarri è arrivato ha fatto alla squadra il discorso migliore che avessi mai sentito nella mia carriera alla Lazio. Glli ho stretto la mano e gli ho detto finalmente abbiamo un tecnico che dice le cose in questo modo. Ogni acquisto fatto quest’anno era stato concordato prima con il mister. Cancellieri era convinto sarebbe diventato un top, ma non l’ha mai fatto giocare. Ilic sarebbe arrivato solo in caso di cessione di Luis Alberto, per il quale il Siviglia si è tirato fuori all’ultimo. Per Maximiano è arrivato l’ok di Grigioni. Io invece stavo trattando Vicario. Sarri era soddisfatto di Romagnoli e Gila, poi il presidente ha preso anche Casale per farlo contento. Il primo anno dovevano arrivare 6 giocatori e ne sono arrivati 7-8, il secondo 5 e ne sono arrivati di più, in totale 16 in un biennio. Dovevamo svecchiare la rosa, ottenere i risultati sportivi e io ho piazzato 14 giocatori in uscita a gennaio”.

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Serie A

Spezia-Verona, torna uno spareggio salvezza dopo 18 anni: i precedenti

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Spezia Verona

Spezia e Verona si affronteranno domenica in uno spareggio salvezza, che determinerà, ovviamente, la squadra che resterà in Serie A anche nella prossima stagione. Un evento che mancava nella massima serie dall’ormai lontanissima stagione 2004/05, in cui Bologna e Parma si affrontarono per la permanenza in A in un appassioanto derby emiliano. Ecco quali sono stati gli altri precedenti dell’evento in questione.

Spezia Verona Serie A

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Serie A, torna lo spareggio salvezza dopo 18 anni: i precedenti

Nel 2002/03 ebbe luogo uno spareggio tra Reggina e Atalanta, il cui esito sorrise al club calabrese. Due anni prima fu ancora la Reggina a salvarsi in uno spareggio contro il Verona, questa volta per merito dell’amato Ciccio Cozza. Negli anni 90 ci furono altri tre spareggi: Padova-Genoa, che vide i lombardi salvarsi, Piacenza-Cagliari, e Udinese-Brescia, con i friulani che riuscino a prevalere grazie ad una rete di Abel Balbo.

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Calciomercato

Mercato Napoli, tanti movimenti in uscita ed in entrata: i nomi

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In casa Napoli sono già iniziate le prime manovre di calciomercato in vista della prossima stagione, quella della conferma di quanto visto quest’anno. Sia in entrata che in uscita ci saranno grandi movimenti, sempre con l’obiettivo di migliorare la rosa e regalare al nuovo tecnico calciatori di prospettiva, ma già pronti.

Napoli, in due ai saluti. E piace Samardzic

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Secondo quanto riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, potrebbero lasciare il Napoli sia Piotr Zielinski che Hirving Lozano. Il primo ha un contratto in scadenza nel 2024, ed il club sta valutando se offrire o meno il rinnovo. Stesso discorso vale per il messicano, per il quale, se dovessero arrivare offerte, ci sarebbe l’addio. In entrata, il primo nome è quello di Lazar Samardzic, centrocampista classe 2002 per il quale l’Udinese chiede 15 milioni di euro.

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