Doveva essere la partita della vita per la Cremonese e, invece, è stata probabilmente la pietra tombale in favore di un Lecce redivivo. La squadra di Ballardini non riesce a ripetere in campionato ciò che fa in Coppa Italia e perde 0-2 un match che era decisivo. Zero vittorie in 21 giornate sono un dato che dice più di mille parole. La Cremonese resta all’ultimo posto con 8 punti e con un calendario davanti che fa paura. Le prossime avversarie, infatti, saranno Napoli, Torino (entrambe in trasferta), Roma e Sassuolo. Momentaneamente i punti dalla salvezza sono 10, ma dopo oggi la squadra potrebbe anche avere un crollo psicologico vista l’obiettivo non raggiunto. Festeggia, invece, il Lecce che arrivava da due sconfitte consecutive in altrettanti scontri diretti. I giallorossi agguantano la Juventus a 23 punti e tornano ad avere un margine importante sulla zona calda.
Il primo tempo di Cremonese-Lecce è stato particolarmente fisico e privo di reali occasioni. La squadra di Baroni è partita meglio, poi i padroni di casa sono saliti di ritmo, ma senza grande convinzione. Da segnalare solo l’infortunio nel Lecce di Blin al 39′ che ha lasciato il posto ad Askildsen. Nonostante la necessità di vincere per la squadra di Ballardini, nella seconda frazione hanno avuto un approccio migliore i giallorossi. La conseguenza naturale è stato il gol al 58′ di Baschirotto che ha girato in rete splendidamente un cross a rientrare di Hjulmand. La Cremonese ha provato, anche con i cambi, a salire, ma i risultati sono stati quasi nulli. Al 69′ una ripartenza di Strefezza porta ad uno splendido mancino sotto il sette per lo 0-2 Lecce. Una mazzata per la Cremonese che a questo punto deve davvero sperare in un miracolo per salvarsi.