Serie A

Crespo: “Milan da scudetto. Leao-Diaz talenti, lavorino duro”

248 gol in carriera e centravanti di squadre straordinarie della Serie A come Milan, Inter e Lazio. Esperienza internazionale anche nel Chelsea e un’impronta unica nel calcio mondiale. Si parla dell’argentino Hernan Crespo – oggi allenatore del San Paolo – che, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato di una delle squadre in cui ha militato: il Milan. Dal passato sul campo al futuro dei rossoneri, tra mercato, ambizioni e il ritorno in Champions League. Ecco i tratti più significativi.


“​Il Milan è prontissimo per lo scudetto. Anche se non favorito e se altri hanno speso di più. I rossoneri hanno fatto una campagna intelligente. D’altronde, il mio amico Maldini di calcio se ne intende parecchio e, se guardate il gruppo che ha messo insieme, ne avrete la conferma”.


Champions League

 “Per me si apre una ferita… Avete visto il calendario. Prima partita: Liverpool-Milan. Sapete che cosa mi ricorda? Già, faccio una doppietta, alla fine del primo tempo vinciamo 3-0 e poi subiamo un’assurda rimonta e perdiamo ai rigori. Io, quella notte, non l’ho mai dimenticata. Quindi ai ragazzi di Pioli lancio un appello: regalatemi la rivincita, battete il Liverpool a Anfield, fate vedere chi è il Milan. Lo so che nel 2007 i rossoneri hanno già consumato la vendetta prendendosi la Champions proprio contro i Reds, però ribadire la propria superiorità non fa mai male”.


I trequartisti rossoneri

“Diaz mi piace tantissimo. Ha qualità, gamba, idee. L’importante è che non pensi di essere diventato un fenomeno, conosco bene i giovani e so che questo è un rischio. Leao è un altro talento che non deve mai abbassare la guardia, altrimenti perde la concentrazione. E poi è arrivato Messias che ha colpi notevoli e non importa che non sia mai stato in grandi club: se uno è bravo, lo è a Crotone come a San Siro”.


Ibrahimovic e Giroud

“Fantastici, centravanti con esperienza, fisico e carisma. Trascinano la squadra con una sola occhiata. Giroud si muove molto e in area è micidiale. Ibra non dobbiamo certo scoprirlo. L’unica perplessità riguarda le condizioni atletiche: se stanno bene, nessun problema. Ci si chiede se possono coesistere: i bravi giocatori possono sempre. Credo, però, che sia più logico pensare a un’alternanza, ci sono anche gli impegni di Champions​”.


Maignan

“Donnarumma è bravissimo, ma Maignan non lo farà rimpiangere. Ha fisico, prontezza di riflessi, coraggio e personalità”.


Corsa scudetto

“Può vincerlo. Ha la società, ha i dirigenti che aiutano tecnico e giocatori, ha un gruppo affidabile, ha un allenatore preparato che sta percorrendo una strada precisa. Certo, battaglierà con l’Inter e con la Juve, le altre due favorite, ma può giocarsela fino in fondo. E poi i rossoneri hanno qualcosa in più degli altri: da tanto tempo non vincono, vogliono stupire. Questo entusiasmo è benzina per colmare l’eventuale divario con gli avversari”.

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Published by
Luigi Matta