Crotone, serve un altro miracolo come tre anni fa

OneFootball - (Photo by Francesco Mazzitello/LaPresse)

Altro giro, altra sconfitta. Il Crotone di Giovanni Stroppa, malauguratamente, incassa quattro gol dal Napoli di Gattuso, rimanendo ancora a zero vittorie in campionato. I calabresi, infatti, hanno accumulato appena due punti in dieci giornate, propiziati da due pareggi e ben otto sconfitte. Quella contro gli azzurri, è la terza consecutiva, dopo l’1-0 del Bologna e il 2-0 della Lazio. I Pitagorici, inoltre, non segnano da ben quattro partite di Serie A. L’ultima rete, invero, è data 31 ottobre, in occasione del match casalingo contro l’Atalanta. La segnò il solito Simy, autore del 50% dei gol, finora, messi a segno dagli uomini di Stroppa: 3 su 6. Il Crotone, suo malgrado, naviga nelle posizioni di coda della classifica. Ultimo posto, già tre lunghezze di distanza dal Genoa penultimo. Per la salvezza servirà un miracolo del Crotone, come accadde tre anni fa, nella stagione 2016/17.

Stagione 2016/17

Quattro stagioni fa la situazione era simile, seppur differenziata da alcuni dettagli. Innanzitutto, anche allora, il Crotone partì con tre sconfitte consecutive. In quella stagione, sotto la guida di Davide Nicola, il Crotone perse alla prima contro il Bologna. A quel primo k.o., fecero seguito le sconfitte contro Genoa ed Empoli. Quest’anno, le prime tre cadute, sono arrivate contro Genoa, Milan e Sassuolo. Nella stagione 2016/17, il Crotone incassò sei gol e ne fece appena due. Nelle prime tre giornate, dell’attuale campionato, i calabresi ne hanno raccolti dalla rete quasi il doppio, ossia 10, segnandone lo stesso numero della stagione 2016/17. Il primo punto, come quest’anno, arrivò alla quarta di campionato, nel pareggio contro il Palermo. Il primo punto dei crotonesi 2020/21, inaspettatamente, è arrivato contro la Juventus di Andrea Pirlo.

Arrivati alla decima di campionato, il Crotone, come anticipato, si trova all’ultimo posto. 6 gol segnati, ben 24 subiti. Nella stagione 2016/17, a questo punto della stagione, il Crotone, sempre ultimo in classifica, aveva segnato due gol in più (8, ndr) e incassato tre reti in meno (21, ndr). Il distacco dal Palermo, penultimo in classifica, era di quattro punti, contro i tre attuali di distacco dal Genoa. Il primo piazzamento salvezza, ai tempi occupato dal Pescara, era lontano cinque punti. Quest’anno, sono sei le lunghezze che separano il Crotone, dalla prima safety zone, in cui si trova la Fiorentina ad otto punti.

Numeri che alternano speranze a scetticismi. Il Crotone segna di meno e subisce più gol. Al tempo stesso, la situazione di classifica, non si differenzia troppo da quella stagione con lieto epilogo. Per conquistare una nuova, poco quotata salvezza, il Crotone dovrà compiere un autentico miracolo. Ma, aspetto fondamentale, i pitagorici dovranno provare ad invertire tempestivamente la rotta. Tre anni fa, fu decisiva la cavalcata finale che, incredibilmente, portò a 20 punti nelle ultime nove partite. Ne fece le spese l’Empoli che, dopo tre anni salutò la Serie A. Uomo simbolo di quella rimonta, fu il centravanti Diego Falcinelli. Quest’anno servirà un altro miracolo, un’altra impresa e, magari, un altro uomo simbolo, perché il Crotone possa nuovamente conquistare una complicata salvezza.