Crotone-Torino 4-2: spettacolo allo Scida, la spunta Cosmi

La partita

Le assenze si fanno sentire per il Torino, che però tiene duro e resta in partita fino alla fine a Crotone. I pitagorici, dal canto loro, sfruttano al meglio forse l’ultima occasione utile per rientrare in corsa per la salvezza. Crotone-Torino finisce 4-2, per Cosmi la prima vittoria, alla seconda partita alla guida dei pitagorici. Per Nicola ci sono tutte le attenuanti, ma anche l’urgenza di tornare a mietere punti, perché mla lotta salvezza è più viva che mai. Grande partita di Messias, che mette in campo una partita di grande qualità. Per il Toro la quantità è tutta nei polmoni di Rincon: quando il capitano tira il fiato, i granata perdono i giri. Il risultato è giusto, il copione, se non scritto, quantomeno prevedibile, il Torino ha il merito di crederci e provarci, anche dopo il 3-1.

Primo Tempo

Per i primi dieci minuti Crotone-Torino è una gara bloccata: le squadre si scrutano, prendono le distanze e non si scoprono né si scompongono. Poi, è il Torino ad alzare leggermente i ritmi, e al 13′ un lancio lungo trova Zaza in area di rigore: l’attaccante granata aggancia bene ma non ha lo spazio per battere a rete. Passano i minuti e si desta anche il Crotone. Al 21′ azione corale e bel giropalla del Crotone, che porta solo ad un angolo. Grave errore di Zaza al 23′, che a centrocampo tenta un’improbabile passaggio in orizzontale: ne approfitta Messias, che si invola verso la porta e impegna Sirigu, bravo ad alzare sopra la traversa.

Al 26′ l’episodio che cambia il corso del match. Cross in area del Torino, Ansaldi salta con il braccio alto e intercetta il pallone: calcio di rigore. Dal dischetto, per il Crotone, lo sblocca Simy, che spiazza Sirigu. Al 30′ calcio d’angolo di Ansaldi, dopo il festival del liscio arriva Izzo, che non colpisce malissimo a due passi dalla porta. Si rivede il Crotone al 32′, con Molina che calcia da fuori, palla deviata in corner.

Al 35′ occasione gigantesca per i calabresi, ma Ounas è troppo egoista, e invece che servire Messias calcia in porta, malissimo. Bella parata di Cordaz al 36′ su un tiro sporco di Ansaldi. Al 42′ occasione gigantesca per il Torino di pareggiarla: Lyanco salta di testa cu calcio d’angolo, tutto solo, a centro area, ma spedisce alto. Passano pochi minuti e al 45′ alla fine del tempo il Toro la pareggia. Bellissima azione di Vojvoda sulla destra, cross dal fondo che trova Ansaldi dall’altra parte, l’argentino mette dentro e Mandragora da due passi batte Cordaz.

Secondo Tempo

Parte forte il Torino, che al 53′ con una gran botta di Bonazzoli che bacia la parte bassa della traversa sfiora la rete del vantaggio. Passa un minuto, e si concretizza sullo Scida la più antica delle leggi del calcio. Tira da fuori Petriccione, palla sul palo, Messias si avventa sulla palla e Sirigu respinge, sul tap in però non può nulla su Simy, che appoggia in rete per il 2-1 del Crotone.

Dopo il nuovo vantaggio pitagorico, Crotone-Torino si fa spigolosa e il gioco frammentato, con il Torino che ci prova e il Crotone che si abbassa e si difende bene. Al 64′ Magalhan di testa colpisce il palo, e Simy manca il 3-1: questa volta, il tap in finisce fuori. Cerca risorse in panchina Nicola, che butta dentro Sanabria e Verdi per cercare il pareggio. Al 73′ grande giocata di Pereira, che recupera palla sulla trequarti e serve Ounas, che impatta bene ma trova il petto di Ansaldi a dirgli di no. Al 78′ Gojak, imbeccato da Verdi, gira in porta senza trovare lo specchio. All’80’ la chiude il polacco Reca con un bellissimo gol dalla distanza, che si insacca sotto al sette alla destra di Sirigu: 3-1.

Il doppio svantaggio, però, non taglia le gambe al Torino, che piano piano torna a crederci, e all’84’ trova la rete del 3-2. Quello di Sanabria è un gioiello: tiro di mezzo esterno dai trenta metri che si insacca sotto il sette alla sinistra di un incolpevole Cordaz. Passa un minuto e Gojak, con un’azione fotocopia, sfiora il pareggio: questa volta Cordaz è bravo a deviare sulla traversa. Finale caldo, con Rincon espulso per doppio giallo e nervi tesi, più per la stanchezza che per altro. A un minuto dalla fine un’altra perla, questa volta di Ounas, fissa il risultato sul 4-2. L’algerino danza sulla linea di fondo, fa fuori tutta la difesa del Toro, rientra verso il centro e con un bel tiro a girare di sinistro batte Sirigu sul secondo pallo.