Dalla gloria ai debiti | Ora vive con 700 euro al mese: il dramma dell’ex campione bianconero

Dalla gloria ai debiti | Ora vive con 700 euro al mese: il dramma dell’ex campione bianconero

Una persona triste - Foto Pixabay - Calcioinpillole.com

Da bandiera della Juventus alla miseria, ora vive con una pensione minima, arrivare alla fine del mese è un’impresa

La serie A ha visto, nel corso della sua storia, molti giocatori stranieri diventare grandi protagonisti e uno dei primi è stato un brasiliano che si è laureato campione del Mondo nel 1958, compagno di reparto di Pelè, per poi decidere di indossare la maglia azzurra come primo oriundo della Nazionale italiana.

Abile nel gioco aereo, era dotato di un ottimo senso del gol, con l’arretramento a centrocampo nella seconda parte della sua carriera, in cui ha mostrato una buona visione di gioco, dedicandosi a fornire palloni preziosi.

Una vicenda di rivalsa la sua, grazie al calcio. Figlio di un operaio e di una casalinga, era cresciuto in povertà e grazie al suo talento riuscirà prima a debuttare nel Palmeiras e poi ad approdare in Europa, trasferendosi al Milan.

In Italia ha indossato anche le maglie del Napoli e della Juventus, dove vincerà due campionati e conquisterà una finale di Coppa dei Campioni prima di concludere la propria parentesi calcistica in Svizzera.

Un’altalena continua la vita dell’ex bomber della Juventus

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, diventerà un telecronista molto amato, con alcune espressioni proverbiali che sono diventate di pubblico dominio, prestando la propria voce anche ad alcuni videogiochi di calcio.

Lui è José Altafini, centravanti che ha siglato reti molto pesanti e che è ricordato con molto affetto dai tifosi delle squadre per cui ha giocato. In Italia era soprannominato Mazola per la sua somiglianza con Valentino Mazzola, stella del Grande Torino e la simpatia contagiosa che trasmetteva lo rendeva amato da tutti.

Altafini e Pelè - Foto Lapresse - Calcioinpillole.com
Altafini e Pelè – Foto Lapresse – Calcioinpillole.com

Oggi vive con una pensione statale, dalla gloria alla miseria

In un’intervista di qualche anno fa, l’ex attaccante ha raccontato di vivere con una pensione statale da 700 euro al mese: “Quando un uomo vive senza mai pensare ai soldi, i soldi non li fa. E io ho vissuto così. Non ho mai cercato il denaro“.

Un ritorno alla normalità che non sta affrontando come un dramma, dato che ha già dovuto fare i conti con la povertà quando era bambino, prima di conoscere Pelé e consacrarsi come uno dei brasiliani più talentuosi della sua generazione.