De Laurentiis scatenato: ecco cosa fa prima di ogni partita del Napoli

Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è sicuramente uno dei personaggi più particolari ed eccentrici del calcio italiano. Un profilo vulcanico, senza peli sulla lingua e con una verve nelle dichiarazioni spesso molto teatrale e molto diretta. Oltre a questo ADL è noto anche per essere una persona molto legata alle superstizioni. 

Nella sterminata cultura e nell’immenso folklore che avvolge la città di Napoli, il capoluogo partenopeo è noto nel mondo per il suo forte rapporto con il microcosmo della superstizione. Un elemento esemplificato dalla celeberrima smorfia napoletana, l’importanza e il significato dato ai numeri e l’ampia iconografia rappresentata da figure e oggetti che secondo la credenza popolare, hanno il potere di allontanare la cattiva sorte.

Napoli, la superstizione è di casa per De Laurentiis. Tutti i gesti e le curiosità fatte dal Presidente dei partenopei contro la sfortuna

In tutto questa aura magica e anche mistica che attornia il capoluogo campano, non poteva che esserne influenzato anche Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli e una delle personalità più importanti della città.

E il mondo del calcio, con la sua imprevedibilità e la sua spietatezza avvicina spesso le persone a riti apotropaici e che servono (almeno per chi ci crede e per chi ha fede) ad allontanare la cattiva sorte e ad avvicinare le buone nuove.

Tanti sono i riti e i gesti compiuti da De Laurentiis, un uomo molto superstizioso e che prova a suo modo ad aiutare anche così i risultati e il destino del suo Napoli.

Come riferito in un’ intervista dall’amico Carlo Verdone, De Laurentiis avrebbe nel suo ufficio un corno napoletano alto quasi un metro. E poi il famoso attore e regista ha citato un curioso aneddoto che lo riguarda: “Una volta quando il Napoli era in B, mi invitò ad una partita. Mi disse che se avessero perso si sarebbe inc***ato, mentre se si sarebbe vinto voleva dire che portavo bene…”. 

Fortunatamente per Verdone e per De Laurentiis poi quella partita fu vinta dai partenopei per 1-0, evitando così al comico romano la non bella nomea di portasfortuna che il Presidente del Napoli gli avrebbe affibbiato.

Più lontano nel tempo è il mito della terza maglia nella stagione 2013/2014. Una divisa di colore giallo e con una banda centrale di colore azzurro. De Laurentiis fu molto legato a quella maglia, che regalò al Napoli ben sei vittorie sulle otto volte che la squadra (allora allenata da Rafa Benitez) la indossò per le prime volte, e che spinse il Presidente a farla vestire più spesso ai suoi uomini per continuare la striscia positiva.