Decreto Crescita, Salvini dopo la mancata proroga: “Valorizziamo i vivai”

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Il commento di Salvini sulla mancata proroga del Decreto Crescita - Getty Images - calcioinpillole.com

Decreto Crescita Salvini – Dopo la mancata proroga al Decreto Crescita, il mondo del calcio si è sollevato in polemica: ecco il commento di Salvini.

La notizia della mancata proroga del Decreto Crescita ha scosso il mondo del calcio italiano. Dal primo gennaio infatti non saranno più attivi gli sgravi fiscali per i calciatori che arrivano dall’estero e dunque per tanti club cambiano drasticamente le strategie.

Le reazioni di diverse società non si sono fatte attendere, con le parole dell’ad del Milan Furlani, dell’ad dell’Inter Marotta e del presidente della Lazio Lotito su tutti. L’idea generale è di una condanna alla decisione del governo. Ma dalla parte politica arrivano invece commenti di soddisfazione.

Decreto Crescita, Salvini: “Occasione per rilanciare i nostri campionati”

Salvini con la maglia del Milan – Getty Images – calcioinpillole.com

La Lega è stato il partito che più si è schierato contro il Decreto Crescita e il leader Matteo Salvini sul proprio profilo X esprime la propria soddisfazione: “L’obiettivo del governo è aiutare il calcio italiano anche e soprattutto valorizzando i vivai. Per questo motivo, la Lega ha ritenuto di stoppare la norma che consente ai calciatori stranieri di pagare meno tasse. Sono convinto che sia una scelta di equità e buonsenso”.

Il vice Premier continua così: “Il Decreto crescita ha permesso ai club di acquistare atleti dall’estero con lo sconto: un aiuto straordinario, durato anni, che doveva essere l’occasione per rilanciare i nostri campionati. Rendendoli più competitivi e attraenti. Così non è stato, e mi sorprende la reazione dei club: sembra che il problema della nostra serie A sia la mancanza di una sorta di reddito di cittadinanza per i giocatori comprati oltreconfine”.

Infine, Salvini conclude dicendo: “Io ci metto la faccia, come sempre. Se altri colleghi hanno idee diverse, li invito a confrontarsi anche pubblicamente. Il bene dello sport italiano passa soprattutto dal calcio: sono aperto a ogni dibattito e proposta”.