Milan-Inter: come arrivano i rossoneri al derby

Milan

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Stasera alle 20:45 a San Siro va in scena il Derby tra Milan e Inter, big match e posticipo della 12° giornata di campionato. Vediamo come arrivano i rossoneri alla sfida contro i rivali cittadini.

Al momento la classifica recita Milan al primo posto con 31 punti (assieme al Napoli che giocherà alle 18 contro l’Hellas Verona) e Inter terza a 24 punti. I nerazzurri sono obbligati a vincere per rientrare totalmente nella corsa Scudetto, provando ad accorciare con un eventuale -4 su una delle concorrenti.

Se il Derby di stasera è più decisivo per l’Inter, per il Milan però assume i contorno di una sorta di match-ball da sfruttare. un pari non sarebbe da disdegnare in casa rossonera, perché terrebbe l’Inter a -7 all’arrivo della sosta per le nazionali.

Ma una vittoria significherebbe tantissimo per più motivi. Mandare a -10 una squadra temibile come quella di Inzaghi vorebbe dire tagliarla quasi fuori dalla corsa al titolo (seppur il campionato è ancora molto lungo), ma la distanza comincerebbe ad essere importante e i margini d’errore dell’Inter sarebbero poi prossimi allo zero.

Soprattutto però per il Milan vale un discorso morale e di cambio delle “gerarchie”. Battere i Campioni d’Italia (e mandarli sotto come distanza) sarebbe il segnale di un passaggio di testimone tra i rossoneri e i nerazzurri, che nella scorsa stagione proprio in un Derby decisivo diedero la spallata decisiva alla squadra di Pioli. Quest’anno potrebbe accadere a parti inverse, almeno questo si augura l’ambiente Milan.

I rossoneri arrivano al Derby dopo il pari per 1-1 ottenuto in Champions League contro il Porto, che ha ancor di più peggiorato la situazione nel girone. La qualificazione agli ottavi è quasi proibitiva e al Milan serve un miracolo in Europa.

Ma tornando nei confini nazionali il Milan è un rullo compressore che ha finora condotto un percorso di campionato quasi perfetto. In 11 giornate giocate i rossoneri hanno ottenuto 10 vittorie, “fermandosi” solo pareggiando (1-1) contro la Juventus allo Stadium.

In questo primo terzo di campionato il Milan ha confermato l’identità di gioco offensiva e verticale già esposta nella scorsa stagione, con 25 gol fatti (2° attacco dietro l’Inter). Buono anche il dato difensivo (10 gol subiti), con 4 clean sheet stagionali in campionato, ma con 7 reti subite nelle ultime 5 partite, che hanno in parte sporcato la soliidità dei primissimi match, dove il Milan aveva subito solo 3 reti in 6 partite.

Notizia importante è il ritorno in pianta stabile di Ibrahimovic in rosa, che è risultato già determinante nello scorso match contro la Roma. Un leader d’esperienza e tecnico che sicuramente aiuterà una squadra in crescita nelle proprie ambizioni da titolo.