Disordini e morti a Lima, ma Perù-Argentina si gioca

(Photo by Martin Bernetti-Pool/Getty Images)

Il Perù sta attraversando uno dei periodi più complicati della sua storia recente, ma il calcio ha deciso di non fermarsi. “The show must go on” cantavano i Queen, ed è esattamente ciò che sta per succedere a Lima.

Lo Stato sudamericano è sconvolto da lotte intestine riguardanti la politica. Il presidente Vizcarra è stato rimosso dal parlamento, sostituito da Merino che in molti ritenevano essere illegittimo. Quest’ultimo è stato costretto alle dimissioni insieme a tutta la sua squadra di Ministri e per le strade di Lima è scoppiato il caos. A “fronteggiarsi” vi sono le fazioni che sostengono i due presidenti e fino a questo momento il bilancio dei disordini e degli scontri parla di due morti e numerosi feriti.

Domani sera nella capitale peruviana è in programma la partita valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali che si terranno in Qatar nel 2022. Il Perù di Ricardo Gareca e Gianluca Lapadula, affronterà l’Argentina di Lionel Messi. La Federazione peruviana, nonostante tutto ciò che sta succedendo nel paese ha fatto sapere alla Conmebol che la gara si disputerà così come previsto. Le autorità locali hanno garantito che ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie per far svolgere l’incontro, che si disputerà a porte chiuse nell’ ‘Estadio Nacional‘, dove solitamente gioca la gloriosa Alianza Lima.