Ecco perché Cesc Fabregas è rimasto al Como | 30 milioni per un big? Nessun problema

Cesc Fabregas, allenatore del Como - lapresse - calcioinpillole.com
Il Como sta facendo già parlare di sé per la sua campagna acquisti. Cesc Fabregas accontentato: 30 milioni per un big non sono un problema.
Il decimo posto del Como ha creato un hype pazzesco su Cesc Fabregas: il suo cellulare ha squillato all’infinito nell’ultimo mese. Il primo a chiamarlo il Bayer Leverkusen, che lo aveva scelto come successore di Xabi Alonso, ora al Real Madrid.
In Italia ci hanno provato uno dopo l’altro il Milan e la Juventus, la Roma lo aveva messo in cima alle preferenze prima di ripiegare su Gian Piero Gasperini. E che dire dell’Inter, il primo nome subito dopo la fuga di Simone Inzaghi in Arabia Saudita, è stato quello di Cesc Fabregas.
Ex campione del mondo, fuoriclasse di Arsenal, Barcellona e Chelsea, oggi allenatore emergente, Cesc Fabregas aveva soltanto l’imbarazzo della scelta: dalla Spagna all’Inghilterra, passando per l’Italia, in tantissimi lo volevano. Perché?
Per la visione di gioco propositiva, per la mentalità vincente e per il carisma che trasmette dentro e fuori dal campo. Ma visto che nessuno lo ha preso, la domanda sorge spontanea: perché alla fine Cesc Fabregas è rimasto al Como?
La forza di una super proprietà
La risposta è forse più semplice di quanto sembri: Fabregas non è sul mercato, e il Como non ha alcuna intenzione di mettercelo. Anzi, il club lariano – appena promosso in Serie A e con un progetto ambizioso che guarda al lungo termine – lo considera un perno della propria rinascita. E, con il patrimonio più alto di tutta la Serie A, non è certo un problema pareggiare le altre offerte.
A Como Cesc Fabregas è un punto di riferimento per lo spogliatoio, un collante tra squadra e dirigenza, una figura centrale nella visione tecnica e tattica del club. Una sorta di manager che, per un allenatore in ascesa è una manna dal cielo. Ma c’è dell’altro.
Nessuna intenzione di cambiare
Cesc Fabregas non ha nessuna intenzione di cambiare. Apprezza la serietà del progetto e sa che questo è solo l’inizio della sua carriera da tecnico. Preferisce crescere con il suo passo, anche perché il Como può realizzare, per il momento tutti i suoi desideri. Un esempio?
Da qualche settimana, come ha rivelato il noto esperto di mercato, Fabrizio Romano, il Como ha allacciato contatti con Martin Baturina, trequartista croato (classe 2003), destrorso, un talento di cui si dice un gran bene. Piace? Compro. Subito un’offerta ufficiale di 17 milioni, contro i 30 che ne chiede la Dinamo Zagabria. Stando ai media locali, a 25 l’affare si potrebbe chiudere. A Como funziona così, è per un allenatore è tanta roba.