Calcio in TV
Eintracht-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Eintracht e Napoli, in programma questa sera alle ore 21:00 al Deutsche Bank Park. Tutto su Calcio in Pillole.
Eintracht-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
Torna la Champions anche per gli azzurri che, questa sera, sfideranno i tedeschi dell’Eintracht Francoforte al Deutsche Bank Park. Andata degli ottavi che non dovrà indurre ad illusioni su di un esito già scritto. Da questa fase della competizione in poi le insidie saranno dietro l’angolo, e la prontezza sarà fondamentale. I precedenti tra le due formazioni sono tre ed abbastanza datati, oltretutto per nulla favorevoli ai partenopei. Il primo precedente risale alla Coppa delle Alpi della stagione 1968/1969, con una sconfitta per 2-1. Le successive due gare risalgono alla Coppa Uefa della stagione 1994/1995, ed hanno visto i tedeschi trionfare in entrambi i match con un risultato di 1-0. Altri tempi, la storia ha potuto fare il suo corso e capovolgere gli equilibri.
Il Napoli è chiamato ad uno degli appuntamenti con la storia che il destino ha posto dinanzi al cammino degli azzurri in questa stagione. La qualificazione ai quarti costituirebbe una prima volta storica. Gli uomini di Spalletti hanno, infatti, tutto per poter aspirare al passaggio del turno. La squadra partenopea ha già incantato tutta Europa con un gioco che, proprio Glasner, ha definito ‘poco italiano’. L’altissima intensità degli azzurri è difatti un unicum del calcio nostrano, non troppo dissimile dai ritmi che soltanto la Premier sa offrire. Caratteristica, questa, che i campani hanno saputo ben dispiegare anche in Champions. Il Napoli si è disimpegnato in maniera eccelsa nelle gare del proprio girone, concedendosi anche a goleade storiche (Ajax e Liverpool su tutte) ed al primato in classifica. I partenopei sono, infatti, primi per gol segnati nella competizione (ben venti, oltre il Bayern secondo).
Il sistema di Spalletti si arricchisce, inoltre, di una fluidità di gioco non poco godibile. Un fraseggio qualitativo, che consente alla squadra di dominare con larghe percentuali il possesso ed il campo. I campani dominano le percentuali sul possesso medio in campionato, forti di un dato pari a 34′ 03″. L’estetica del ‘bel calcio’ che si fa letale quando congiunta ad uno stato di forma eccezionale. Il Napoli arriva infatti all’appuntamento europeo forte di una condizione fisica e psicologica ottimale. Un mix di serenità, compattezza, consapevolezza e strapotere fisico che permetterà alla squadra di ben contrapporsi ai tedeschi, ed alla loro fisicità.
Spalletti potrà, inoltre, avvalersi di assi nella manica non del tutto comuni. L’insuperabile Kim, il mago Kvaratskhelia ed il mattatore Osimhen permettono al Napoli di potersi affidare anche alla qualità dei propri singoli. Gli azzurri, non a caso, si piazzano al sesto posto in Champions per numeri di tiri totali (106 conclusioni). La forza individuale che può decidere le partite, ulteriore fattore indispensabile nelle competizioni europee.
Eintracht-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
(Photo by Christian Kaspar-Bartke/Getty Images)
Sottovalutare l’Eintracht sarebbe errore clamoroso per il Napoli. La squadra di Francoforte occupa attualmente la sesta posizione in Bundesliga, con 38 punti. La distanza tra le prime sei, però, è soltanto di cinque lunghezze. Un raggruppamento di squadre che tiene il Francoforte a soltanto due punti dal quarto posto. Una squadra da considerare temibile anche in virtù del proprio cammino europeo. I tedeschi, infatti, sono riusciti a qualificarsi in un girone equilibratissimo, con Tottenham, Sporting e Marsiglia.
Nelle ultime cinque partite i tedeschi hanno collezionato tre successi, un pareggio contro il gigante Bayern Monaco ed una sconfitta. Il 3-0 di Colonia, oltretutto, potrebbe essere una probabile dimostrazione di quanto l’Eintracht sia ormai proiettato a questo ottavo da settimane. Ulteriore motivo per porre la massima attenzione alla sfida di questa sera.
L’Eintracht rispetta la tradizione di squadra tedesca, ed europea. La formazione di Glasner fa dell’intensità e, soprattutto, dell’aggressività un fulcro del proprio gioco. La squadra di Francoforte si presenta come terza in Champions per numero di palloni recuperati (296) e quinta per falli commessi (82). Una garra charrúa sul Meno, che trova conferma anche nei dati di campionato. In Bundesliga il Francoforte è quarto per contrasti vinti, pur presentando un numero tra i più bassi di cartellini ricevuti. Sarà necessario, dunque, porre rimedio ed attenzione alla particolare esuberanza fisica dei tedeschi.
Non soltanto intensità, l’Eintracht vanta una notevole esperienza europea, forte del successo in Europa League nella scorsa stagione. Gli uomini di Glasner possono, inoltre, vantare anche un ottimo bagaglio tecnico. La ribalta è tutta di Kolo Muani. L’asso francese è già andato in doppia cifra di gol ed assist (15 reti e 12 assistenze, media di più di un gol a partita nelle ultime sei). Al suo fianco ci saranno il talento intramontabile di Gotze e la sfrontatezza di Lindstrom, nonché la possibilità di subentranti eccellenti come Borré.
Al netto del quarto miglior attacco della Bundesliga (42 reti siglate sinora), la difesa di Glasner denota una certa vulnerabilità. La retroguardia del Francoforte ha infatti incassato 7 gol nelle ultime sei partite. Da tenere d’occhio, inoltre, la tenuta di uno dei suoi pilastri. Il giapponese Hasebe guiderà infatti il reparto arretrato, forte dei suoi 39 anni di esperienze e fatiche.
Probabili formazioni
(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)
Eintracht Francoforte: Trapp; Tuta, Hasebe, N’Dicka; Buta, Sow, Kamada, Max; Lindstrom, Gotze; Kolo Muani. Allenatore: Oliver Glasner.
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Kvaratskhelia, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.
Il match sarà offerto in chiaro su Canale 5, ed in streaming sulla piattaforma Mediaset Infinity. La telecronaca sarà di Riccardo Trevisani e Roberto Cravero. Sarà inoltre possibile assistere alla partita anche su Sky, ai canali 201 (Sky Sport Uno), 252 e 213 (Sky Sport 4K). La telecronaca, in tal caso, sarà affidata ad Andrea Marinozzi e Luca Marchegiani.
Calcio in TV
Napoli-Sampdoria: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Napoli e Sampdoria, in programma oggi alle ore 18:30 allo Stadio Maradona. Tutto su Calcio in Pillole.
Napoli-Sampdoria: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Si chiude il sipario sulla stagione per Napoli e Sampdoria, a sentimenti che mai più opposti potrebbero essere. I blucerchiati cercheranno, per quanto possibile, di onorare l’ultima gara di un campionato maledetto. Non un’impresa semplice. La Samp non vince a Napoli dalla stagione 1997/1998. L’ultima sfida risale al successo partenopeo targato Osimhen ed Elmas della seconda di inizio anno, mentre l’ultimo incontro al Maradona, invece, aveva visto il Napoli prevalere per uno a zero. L’ultimo successo ligure è un tre a zero, quando gli uomini di Ancelotti si arresero al capolavoro, di tacco, di Quagliarella. Lo storico tra i due club, in A, consta di 111 precedenti: 45 vittorie azzurre, 30 doriane e 36 pareggi.
Il Napoli non ha ormai nulla più da dire a quella che, negli anni, verrà ricordata come la stagione del ritorno alla storia. Ci si congederà da quel Maradona che spesso è stato teatro di esibizioni al limite dell’imperfettibile. Novanta minuti che serviranno da contrappasso al ritorno della maglia azzurra sul gradino più alto del podio, ed alla conduzione della coppa al cielo.
Una passerella che potrebbe rivelarsi occasione, quantomeno, utile a rinfoltire i numeri già straordinari del proprio nove. Con la doppietta al Bologna Osimhen ha siglato il suo venticinquesimo gol in 31 partite di A. 30 reti in 37 partite. L’ennesimo bomber di razza pura sbarcato alle pendici del Vesuvio. Un xG di 0,91 per gara ed una media gol di 0,82. I numeri di un attaccante straordinario che, a giusta ragione, è stato eletto miglior striker del campionato.
Senza un lavoro encomiabile ed impeccabile di staff e, soprattutto, compagni è tuttavia difficile cimentarsi nell’accezione della perfezione. Il Napoli quest’anno è stato quanto di più simile ad una macchina perfetta. Un sistema di gioco straordinario che non ha mai rinnegato la propensione alla proposta, all’atletismo ed al dominio. Il primato assoluto per possesso medio aprla chiaro. Un 34’22” che stacca l’Inter seconda e ferma a 31’27”.
Un’espressione di gioco tornata nelle ultime giornate alla migliore rappresentazione di sé, al netto di comprensibili rilassamenti. La doppia realizzazione conferma la prolificità del sistema offensivo azzurro, con i 75 gol complessivi (2,03 a partita) in Serie A che valgono il primato italiano. 93 realizzazioni in stagione. I numeri della capolista, che oggi saluta il suo popolo prima dell’attesa premiazione. Un’attesa lunga trentatré anni, e che giunge a coronamento del merito.
Napoli-Sampdoria: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
(Photo by Simone Arveda/Getty Images)
A cosa servirebbe menzionare i numeri della Sampdoria? È l’emblema Rica constatazione di un disastro sportivo, e di un dramma passionale. Un campionato in cui si fa fatica a salvare qualcosa, ed in cui nulla ha funzionato come avrebbe dovuto. Nella reiterazione del regresso, però, un ruolo cruciale, siamo sicuri, è assunto dal disastro peggiore di tutti. Una società inesistente, persistente nel guidare la squadra verso il baratro profondo della retrocessione. Il rettangolo di gioco, è dunque chiaro, risente di un pesce che ‘puzza dalla testa’.
Su di esso la Samp ha raccolto la logica conseguenza di quanto detto. L’ultimo posto, con soli 19 punti ed una media di 0,51. Sei partite necessarie a raggiungere tre punti. Un distacco dalla neopromossa Cremonese di otto lunghezze. Mai una speranza. Ultima per gol realizzati, 24 (0,65 per match), e per tiri effettuati (372). Il dato sulle patate effettuate – poco incoraggiante – vede i liguri al secondo posto, con un totale di 139. I gol incassati sono 69, con una media di 1,86 per partita. La peggior difesa assieme con i grigiorossi.
I numeri di un tracollo (in)atteso. L’emblema più compiuto di una disagrazia che, per fortuna, domani finirà. Il rammarico di regalare l’ultima presenza a quel capitano che mai si è risparmiato proprio nella partita in cui un club glorioso si accomiata dalla massima serie. Un finale più amaro che aspro e che, soltanto in parte, gli spalti amici potranno alleviare.
Gli ex di Napoli-Sampdoria
(Photo by Simone Arveda/Getty Images)
La sfida tra le formazioni di Napoli e Sampdoria sarà il match del doppio ex. Zanoli e Bereszynski hanno visto scambiarsi i ruoli nel mercato di gennaio. Il polacco, ex capitano (in seconda) dei liguri dall’alto delle 179 presenze in sei anni, era giunto in Campania portano il talento di casa Napoli al Marassi.
Inoltre, anche Manolo Gabbiadini ha vestito la maglia partenopea. Poche luci e tante ombre dal 2015 al 2017, con 16 reti in 56 presenze. Non ci si può, tuttavia, esimere dal menzionare quel che è oggi il capitano vero, indiscusso, dei doriani.
Fabio Quagliarella ha accompagnato la Sampdoria per sette anni, ma è soprattutto un napoletano di Castellammare ed ex azzurro. Nel 2009 arrivava a Napoli con l’ardore di infiammare il San Paolo. Undici reti in 34 presenze e l’amore del pubblico, poi l’impronosticabile e l’incomprensibile. La storia è nota ai più, e ci sarebbe poco da aggiungere sulle sventure che la vita privata può causare al professionismo. Dopo un solo anno, infatti, l’approdo alla Juventus.
Probabili formazioni
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Bereszynski; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Elmas, Kvaratskhelia, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.
Sampdoria: Ravaglia; Amione, Gunter, Nuytinck; Djuricic, Augello, Rincon, Ilkhan, Zanoli; L’eros; De Luca. Allenatore: Dejan Stankovic.
Il match sarà visibile in streaming sulla piattaforma Dazn, con telecronaca di Pierluigi Pardo e Dario Marcolin. Sarà inoltre possibile assistere alla partita, in caso di abbonamento congiunto, sul canale 214 ‘Zona Dazn’ di Sky.
Calcio in TV
Bologna-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Bologna e Napoli, in programma oggi alle ore 15:00 allo Stadio Dall’Ara. Tutto su Calcio in Pillole.
Bologna-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Sfida del bel gioco al Dall’Ara. Bologna e Napoli si affronteranno per quella che sarà l’ultima apparizione dei rossoblù tra le mura amiche. Occasione utile per poter vendicare il tre a due in rimonta degli uomini di Spalletti all’andata. Fu proprio Osimhen a porre il sigillo definitivo, al rientro dal primo infortunio stagionale. È sempre a tinte azzurre anche l’ultimo incontro in terra emiliana. Un due a zero di primo inverno con Lozano mattatore d’eccezione. L’ultima vittoria bolognese, contro gli azzurri, è datata 25 maggio 2019. Proprio al Dall’Ara fu Santander, nel finale, a regalare ai suoi il meritato sorpasso. I precedenti tra le due squadre constano di 137 incontri in Serie A: 49 successi azzurri, 41 bolognesi e 37 pareggi.
Proprio al termine di un campionato che, ne siamo certi, rimarrà nel storia del club, il Napoli sembra aver ritrovato piacevole abitudine alle velleità di due mesi or sono. La gara con l’Inter, non soltanto per lo spessore dell’avversario, regala al Napoli compiaciute soddisfazioni. La squadra riabbraccia virtù atletiche e tecniche che hanno potuto essere fattore della cavalcata tricolore. Contro i nerazzurri il Napoli ha riproposto la dinamicità ed intensità a cui aveva abituato. Un’aggressività che può denotarsi non soltanto in fase di non possesso. Gli azzurri hanno manifestato, difatti, una decisa frequenza nella proposta offensiva.
Ne ha beneficiato lo spettacolo, ed anche il tabellino. Il Napoli torna a segnare più di un gol in una partita dopo ben otto incontri. Dalla sfida del 4 aprile in Salento, la squadra aveva raccolto solo cinque realizzazioni. Delle tre reti ai lombardi potrà beneficiare la classifica dei gol fatti, che vede il Napoli in testa a quota 73 (2,03 a partita). Anche l’xG torna a livelli consoni, con l’1,85 della sfida del Maradona.
Un test, contro il Bologna, non soltanto per appurare il rodaggio di ritrovati meccanismi offensivi. Un’opportunità per rodare anche le capacità del reparto arretrato contro i talenti felsinei. Il Bologna, infatti, fu l’unica squadra di Serie A a siglare più di una rete al Napoli (con l’Udinese), nel girone d’andata. D’altronde, la retroguardia partenopea è la meno battuta del campionato. I gol incassati sono, infatti, soltanto 26 (0,72 per gara).
Bologna-Napoli: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
(Photo by Marco M. Mantovani/Getty Images)
Sognare è lecito, e la classifica lo consente. Il sogno europeo del Bologna esigerà i sei punti nelle prossime due gare, e l’ausilio delle contendenti (in campo e in tribunale). Con il successo di Fiorentina e Torino la classifica può indurre in errore. Il Bologna occupa infatti l’undicesima posizione, a quota 50 punti (1,39 a partita). Tuttavia, i giusti incastri, soprattutto le eventuali decisioni UEFA, potrebbero trasformare anche un ottavo posto in un potenziale settimo. Ottavo piazzamento che costerebbe soltanto tre punti.
Il recente ruolino di marcia lascia certamente ben presagire. I felsinei sono imbattuti da tre partite. Due pareggi ed una goleada contro la Cremonese. Non solo. Il Bologna assurge anche al vanto di ammazza-grandi del campionato. Nel girone di ritorno, sin qui, i rossoblù non hanno mai peros uno scontro contro una delle sette sorelle. Ad eccezione, dunque, del Napoli.
Il sistema di gioco che Motta ha introdotto in Emilia ha affascinato critica e tifosi. Soprattutto, hanno convinto i risultati. Una manovra che fa della velocità e della varietà di soluzioni in palleggio un concreto estetismo. Basti pensare al settimo posto dei rossoblù nella classifica relativa al possesso palla. Con una media di 29’45”, il Bologna si piazza sopra squadre come Milan e Atalanta.
Probabili formazioni
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Bologna: Skorupski; Posch, Bonifazi, Lucumi, Cambiaso; Schouten, Dominguez; Aebischer, Ferguson, Barrow; Arnautovic. Allenatore: Thiago Motta.
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Raspadori, Kvaratskhelia, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.
Il match sarà visibile in streaming sulla piattaforma Dazn, con telecronaca di Dario Mastroianni e Stefan Schwoch.
Calcio in TV
Fiorentina-Inter in tv: dove vedere la finale di Coppa Italia
Questa sera si assegnerà il terzo trofeo della stagione. Dopo la Supercoppa Italiana vinta dall’Inter nello scorso mese di gennaio, il campionato stravinto dal Napoli alcune settimane fa è adesso il turno della Coppa Italia. In un Olimpico tutto esaurito, Fiorentina-Inter si daranno battaglia per conquistare la coppa nazionale. I nerazzurri hanno già alzato al cielo di Roma il trofeo nella scorsa stagione mentre per i toscani il successo in Coppa Italia manca addirittura dalla stagione 2000-01 quando la squadra allora allenata da Roberto Mancini vinse nella doppia finale contro il Parma.
Il fischio d’inizio del match di questa sera è fissato alle 21:00. Ad arbitrare la partita sarà Irrati di Pistoia.
Fiorentina-Inter: dove vederla in tv
Il match tra Fiorentina-Inter sarà trasmesso in diretta ed in esclusiva in chiaro su Canale 5. La Finale di Coppa Italia sarà inoltre visibile anche in streaming. Sarà possibile seguire il match tramite l’app di Mediaset Infinity su dispositivi mobile come tablet e smartphone, oppure su pc e notebook collegandosi al sito della piattaforma. In alternativa, e sempre gratis, c’è il sito di Sportmediaset.
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