Coppe Europee
Eintracht sanzionato dopo la sfida contro il Napoli

Tutti ricordano la guerriglia urbana di Napoli con gli scontri tra gli ultras dell’Eintracht, quelli partenopei e la polizia. Oggi sono arrivate le sanzioni dell’UEFA, ma non riguardano quella vicenda vergognosa. Ad essere puniti sono i fatti avvenuti all’andata in Germania di cui si sono resi protagonisti sempre i tedeschi nello stadio di casa. L’UEFA ha deciso la chiusura della Kurve West inferiore per la prima partita europea che giocherà il club. Inoltre, è arrivata una multa di 20000 euro. Nel comunicato, infine, è stata comminata una giornata di squalifica a Kolo Muani.

(Photo by Christian Kaspar-Bartke/Getty Images)
Sanzioni dopo Eintracht-Napoli: le motivazioni
“Sanzionato l’Eintracht Francoforte con una multa di 50.000 € e ordinata la chiusura parziale dello stadio dell’Eintracht Francoforte (cioè l’intera Kurve West inferiore, composta dai settori 36, 37, 38, 39, 40, 41 e 42) durante la prossima partita di una competizione UEFA che giocherà come squadra di casa, per aver acceso fuochi d’artificio. Sanzionato l’Eintracht Francoforte con una multa di 20.000 € per il blocco dei passaggi pubblici. Sospeso il giocatore di Eintracht Francoforte, il signor Kolo Muani Randal, per una partita di competizione UEFA per la quale sarebbe altrimenti idoneo, per gioco violento.”
Conference League
Fiorentina, Commisso: “Fiducioso per la finale di domani, ecco che che voto mi do”

Intercettato all’aeroporto di Peretola prima della partenza per Praga, sede della finale di Conference League in programma domani contro il West Ham, Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni.
Fiorentina, le parole di Commisso

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
“Oggi sono quattro anni da quando ho acquistato la Fiorentina. Voto? Zero!. Finale? Sono fiducioso sì, i ragazzi sono in forma e motivati. Speriamo anche in un po’ di fortuna. Ventimila tifosi al Franchi? Pure di più…”.
Champions League
Inter, verso la Finalissima con il solito dilemma : Dzeko o Lukaku?

Mancano solo 5 giorni e l’Inter scenderà in campo contro il Manchester City nella Finale di Champions League, in programma sabato 10 giugno allo Stadio Ataturk di Istanbul.
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— Inter (@Inter) June 5, 2023

(Photo by Valerio Pennicino, Onefootball.com)
Inter, i nerazzurri corrono verso Istanbul con lo stesso dubbio: Edin Dzeko o Romelu Lukaku?. Inzaghi deve scegliere
Una gara storica che può far diventare letteralmente straordinaria l’altalenante stagione nerazzurra, che ha faticato tantissimo in campionato (chiuso da terza a 72 punti) ma ha fatto un percorso incredibile nelle Coppe vincendo la Supercoppa Italiana, la Coppa Italia e soprattutto a centrare una impronosticata Finale di Champions.
Non sarà per nulla facile contro la super corazzata guidata da Pep Guardiola, che sabato è data giustamente come netta favorita. Ma l’Inter ci vuole provare, e ci vuole provare anche Simone Inzaghi che ha l’occasione di scrivere il suo nome per sempre nella storia dei nerazzurri.
Sabato non è lontano ma nemmeno troppo vicino ma l’11 che scenderà in campo contro i Citizens è piuttosto chiaro nella mente del tecnico nerazzurro, che confermerà gli uomini che hanno permesso questa incredibile cavalcata europea.
C’è un mezzo dubbio tra chi ci sarà a centrocampo tra Mkhitaryan e Brozovic, ma il grosso dilemma è solo uno ed è sempre quello. Chi sarà il partner d’attacco di Lautaro Martinez?.
Inzaghi deve sciogliere il duello tra Edin Dzeko e Romelu Lukaku. Il bosniaco non sta attraversando il meglio della forma, ma in gare di questo tipo ha saputo sempre farsi valere (vedasi gol nella semifinale d’andata col Milan).
Dall’altra parte però c’è un Big Rom mai stato così bene nella sua seconda avventura interista e di un Lukaku in fiducia e al top può essere davvero un’arma contro la formazione di Guardiola. Come detto ad Inzaghi l’onere e la responsabilità di questa scelta che potrebbe rivelarsi decisiva.
Champions League
Inter, Marotta: “Vogliamo farci valere col City. Lukaku? Ora è presto”

L’Amministratore Delegato dell’Inter Giuseppe Marotta è intervenuto in occasione del Media Day in preparazione alla Finale di Champions League del prossimo 10 giugno contro il Manchester City. Di seguito le parole del dirigente nerazzurro.
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— Inter (@Inter) June 5, 2023

(Photo by GABRIEL BOUYS, Onefootball.com)
Inter, le parole di Marotta al Media Day per la Finale Champions: “Tutto merito di Inzaghi, City fortissimo ma proveremo a dire la nostra. Dopo la Finale penseremo alle questioni di mercato”
“Il merito principale è dell’allenatore. Nonostante le critiche e le pressioni che anche io gli ho dato, ha tirato fuori una stagione straordinaria. Nel calcio non sempre viene rispettata la regola chi più spende più vince. Il Manchester City è una corazzata. Ma noi vogliamo difenderci. E quindi direi che, come si dice, se loro suonano le loro trombe noi suoneremo le nostre campane.
Ogni considerazione la faremo dopo la partita, considerando che Dzeko è in scadenza e Lukaku non è di nostra proprietà. Sono entrambi ottimi professionisti e ottimi giocatori. Ad oggi la vittoria è un sogno nel cassetto, a volte i sogni diventano realtà. Speriamo sia così“.
“Lukaku è un grande professionista, stimato da tutti. Ed è un ottimo calciatore. Non è di nostra proprietà, il 30 giugno scade il prestito col Chelsea. Saremmo chiaramente contenti di iniziare una eventuale negoziazione.
Ma su questo tema è difficile fare previsioni. Ci ritroveremo con Ausilio per stilare le nostre strategie di mercato“.
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