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El Clasico: last dance per Leo Messi?

Il Clasico di sabato potrebbe essere l’ultimo della carriera di Messi? Difficile dirlo con certezza ma il mal di pancia della Pulce potrebbe non essere passato con l’elezione del nuovo presidente Laporta.

Dal primo gennaio il fenomeno argentino è libero di firmare con un’altra squadra e con il contratto in scadenza a fine giugno le incognite sul suo futuro sono ancora tante. L’ultimo ballo in un Clasico potrebbe essere non una suggestione ma una dura realtà.

Record negativo

C’è però ancora tempo per pensare al futuro. Il presente è molto più impellente. Il Barcellona sabato viaggia a Madrid per affrontare il Real e quest’anno la partita più importante di Spagna vale doppio dato che il vincitore potrebbe dare la staccata decisiva nella corsa alla Liga.

Per l’attaccante argentino la partita più attesa di tutte si è trasformata in un vero e proprio tabù. Dal suo gol nel Clasico di ritorno della stagione 2017-18 Messi non segna da ben otto partite contro il Real Madrid, la peggiore striscia negativa per lui contro i Blancos.

Le ultime partite tra Real e Barcellona non hanno portato fortuna a Messi e la sua assenza si è fatta sentire. I culet hanno perso entrambi gli ultimi due incontri e il Clasico che forse ha più bruciato a Messi e compagni è stato quello del primo marzo 2020. L’ultima partita di cartello dell’era pre-Covid si è giocata in un Bernabeu stracolmo con i catalani che sono caduti sotto i colpi di Vinicius e Mariano Diaz, lasciando campo libero ai rivali nella corsa al titolo.

Il calciatore più importante

Se c’è un giocatore in grado di interrompere questo digiuno in un Clasico, quel giocatore si chiama Lionel Messi. Prima di fermarsi contro il Valladolid lunedì scorso, il rosarino ha messo a segno almeno un gol o un assist per quattordici partite di fila in campionato. Le sue 25 reti e 8 assist in Liga rappresentano il 48% dei gol del Barça.

Il Clasico di sabato potrebbe essere “the last dance” per Messi ma prima il campione vuole fermare il suo record negativo. Vediamo se ricorda ancora come si fa.

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Published by
Paolo Laudani