Empoli, Zanetti: “La Fiorentina ha numeri impressionanti”

Empoli Zanetti

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il tecnico dell’Empoli, Paolo Zanetti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina, valido per la 23a giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni.

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Fiorentina-Empoli, le dichiarazioni di Zanetti in conferenza stampa

Sul match di domani: “La Fiorentina suona uno spartito classico, sono sempre arrembanti. Al di là della vittoria o della sconfitta hanno numeri impressionanti, gli è mancato la concretezza. Sono da temere, ma mi interessa più di quello che siamo diventati noi. Sulla carta a inizio stagione forse era a senso unico, ma adesso l’Empoli se la gioca contro una squadra costruita per i piani alti. Ai nostri tifosi promettiamo di metterci il massimo, il 110% delle nostre possibilità”.

Sulla crescita della squadra e dei singoli: “Diciamo che è sempre difficile parlare dei singoli, perché loro migliorano solo in un certo contesto di squadra. Altrimenti le qualità rimangono inespresse. Faccio il nome di Ismajili perché è vero che sono partito da zero, ma lui partiva dietro nelle gerarchie ed è diventato un punto di forza straordinario. Questo è un merito del ragazzo, perché non ha accettato la sua situazione e si è migliorato molto. Per il rendimento che ha è da squadre importanti, ha un gran leadership e si sta completando. Sono orgoglioso, ho fatto il suo nome come esempio per gli altri calciatori. Siamo al 70%, abbiamo margini anche se non infiniti. Il processo di crescita è evidente e si vede nel lavoro di squadra. Potremo esprimere il massimo solo se riusciremo di non essere appagati mentalmente. Non dobbiamo accontentarci, il nostro campionato non dovrà essere anonimo ma farci vedere dagli altri. Motivazioni ce ne sono davvero tante e questa sfida i ragazzi la stanno cogliendo. Andremmo fuori dimensione se dicessimo che non dobbiamo avere difficoltà. Dobbiamo sapere chi siamo, senza regalare nulla ai nostri avversari”.

Sugli infortunati: “Haas ha avuto due o tre settimane in cui conviveva con un dolore al ginocchio. Prima di dirti che sta male giocherebbe con una gamba sola, questo a volte è un difetto perché non molla mai ma mette a rischio la sua situazione. In queste settimane ha lavorato bene ed è guarito dal male al ginocchio. Torna per questo a essere un nostro punto di forza, cosa che adesso dovrà fare Grassi. Baldanzi sì, ha giocato poco contro lo Spezia, ma sarebbe stato fresco lo stesso, è stato sacrificato per un discorso tattico e lo ha capito subito”.