Eriksen, si lavora al prestito al Tottenham ma c’è uno scoglio

Eriksen, Tottenham

(Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

Proposto da play in Coppa Italia, contro la Fiorentina, Eriksen ha offerto una prova sufficiente ma, ancora ben distante dalle aspettative. Antonio Conte, nelle ultime settimane, sembra aver teso una mano al trequartista, stemperando gli ardori emersi nel finale di 2020. Tuttavia, il giocatore resta il primo della lista tra i partenti. La dirigenza nerazzurra, in ottica mercato, ha provato ad imbastire diverse operazioni, principalmente improntate ad uno scambio. Nessuna posta concreta, al momento, sembra essersi materializzata. Ancora più complessa appare una cessione, data la richiesta economica dei nerazzurri, così come l’elevato ingaggio del danese: 7,5 milioni più 1,5 di bonus. Negli ultimi giorni, ha preso corpo l’ipotesi di un ritorno di Eriksen al Tottenham, in prestito. L’operazione avrebbe anche il placet di José Mourinho.

Gli inglesi non hanno intenzione di versare cifre importanti. Infatti, come anticipato, le parti lavorano ad un prestito. Stando a quanto riferito da Tuttosport, però, vi sarebbe un cavillo contrattuale che, verosimilmente, potrebbe complicare la trattativa. Secondo la testata torinese, una clausola permetterebbe ad Eriksen di trasferirsi in prestito gratuito ovunque, meno che al Tottenham. Eventualmente, solo un prestito oneroso. Appare come una ‘rivalsa’ sul Tottenham che, in fase di negoziazione un anno fa per Eriksen, pretese un esborso cash, nonostante l’imminente scadenza del contratto.