Erling Haaland, il record di un predestinato

OneFootball - (Photo by MARTIN MEISSNER/POOL/AFP via Getty Images)

“Gol di Erling Haaland”. Una frase che non stupisce più molti. Probabilmente non stupisce lo stesso norvegese che, infatti, continua a segnare senza accenno di sosta. Erling Haaland, ad appena 20 anni, sta scrivendo la storia nonché infrangendo agevolmente record su record, in Germania ed in Champions League. L’attaccante del Borussia Dortmund, in breve tempo, è ufficialmente diventato uno dei top al mondo nel suo ruolo, con una carriera ancora agli albori.

Nella serata di ieri, l’ex Salisburgo ha segnato una doppietta contro il Club Brugge. Haaland, pertanto, ha raggiunto lo score di 14 gol in Champions League, record conquistato dopo appena 11 partite. Il confronto con gli altri big della “Coppa dalle grandi orecchie” è impressionante. Lionel Messi ha raggiunto le 14 marcature, dopo 28 partite. Cristiano Ronaldo necessitò addirittura di 51 incontri. Esulando dai due giganti da 11 palloni d’oro complessivi, la classifica vede dietro al norvegese Harry Kane, con 14 segnature in 17 match, seguito da Ruud Van Nistelrooy (14 gol in 18 partite) e Andriy Shevchenko (14 gol in 19 partite). Scorrendo la graduatoria si scorgono anche Lewandowski, Suarez e Neymar, appaiati a 14 gol in 22 partite, seguiti da Drogba e Mbappè, ex aequo a quota 14 gol in 24 incontri. Più defilati i sopracitati Messi e Ronaldo, così come due altri immensi centravanti che rispondono al nome di Karim Benzema (14 gol in 28 partite) e Raúl (14 gol in 32 partite).

Raggiunto Ronaldo ‘Il Fenomeno’

Non è da tutti mettere alle spalle campioni di questo calibro. Nemmeno per uno come Haaland che, in materia di record, sta diventando un vero e proprio habitué. Con la maglia giallonera del Borussia Dortmund, Haaàand ha già segnato 26 reti in 28 partite. 14 gol in Champions League, di cui 8 già accumulati al Salisburgo, quando il norvegese era un esordiente della massima competizione europea. Inoltre, grazie alle 14 marcature, Haaland ha raggiunto Ronaldo ‘Il Fenomeno’. Numeri e statistiche da capogiro per un ragazzo che, teoricamente, dovrebbe ancora trovarsi in una fase di crescita. A crescere, invero, è soprattutto il rendimento che, fa del giovane classe 2000 un vero e proprio predestinato. Un campione già esploso precocemente, pronto a scrivere altre pagine di storia di questo sport.