Esclusi dalla prossima Champions League: dopo 34 partecipazioni non ci saranno | Sentenza praticamente ufficiale
Pep Guardiola tiene in mano l'ultima Champions League - Calcioinpillole.com
La sentenza del campo è molto dura da accettare. Un club dalla grande tradizione non parteciperà alla competizione più affascinante.
Quando si dice nel calcio che i cicli finiscono probabilmente ci si riferisce anche a storie come queste. Un club dalla grande storia che deve inchinarsi e cedere il passo a compagini più affiatate e soprattutto capaci di macinare punti preziosi per il proprio obiettivo.
È successo davvero, fa strano soltanto a pensarci ma il calcio da questo punto di vista dà e toglie. Non è stata un’annata particolarmente fortunata per questo gruppo di calciatori e arrivati a questo punto della stagione diventa assai complicato cambiare rotta.
Il verdetto del campo va accettato e la cosa più triste è che questo salto nel vuoto avrà delle conseguenze anche sul mercato. Senza infatti quegli introiti vitali per qualunque club che voglia giocare ad alti livelli, diventerà quasi impossibile attrarre i migliori talenti o semplicemente rinforzare la rosa.
Resta da capire adesso cosa deciderà la dirigenza, sospesa tra la voglia di rivoluzione e la continuità. Ciò che è certo è che questo, di per sé, è già un momento storico. Dopo 34 anni, ai prossimi sorteggi di Champions non leggeremo quel nome.
Un epilogo amaro
Manca soltanto l’aritmetica ma è questione di tempo. L’Ajax non parteciperà all’edizione 2024/25 della Champions League, nemmeno dalla porta di servizio. A 13 punti in classifica dal Twente, che occupa la terza posizione, la missione europea è diventata quasi impossibile.
Si chiude in un certo senso un’era. I lancieri dovranno vivere un anno di Purgatorio utile a riordinare le idee, trovare nuove soluzioni tattiche e riprovarci la prossima volta con maggiore convinzione. Per molti giovani questa si rivelerà un’esperienza molto formativa per il loro cammino verso il successo.
Un danno oltre il campo
L’ultima gara, terminata per 2-2 contro il Fortuna Sittard, ha evidenziato il momento poco brillante della squadra di Amsterdam. Dopo anni di dominio in Eredivisie, ecco una frenata inattesa ma coerente col percorso di questa stagione.
Così oltre alla delusione per il mancato risultato sportivo, l’Ajax dovrà fare a meno di quei milioni utili per sostenere i sogni del club. Un danno economico ma anche di immagine per una compagine abituata a lottare per i massimi traguardi, mettendo in mostra i migliori talenti. Dal punto di vista delle cessioni forse qualcosa cambierà, con diverse squadre europee pronte ad approfittare della crisi.