Espanyol-Real Madrid, la maledizione del 18 settembre

Il Real Madrid ha leggermente rallentato nell’ultimo turno e con l’Atlético tornato a pari punti in classifica serve una vittoria in trasferta. Dopo l’anno in Segunda, l’Espanyol non ha più intenzione di lasciare la Liga, anche se i soli sei punti in sette giornate non possono lasciare tranquilli dimostrando come sia un anno difficile per tutta Barcellona. Le statistiche sono ampiamente a favore dei Blancos, ma una data in passata si era rivelata maledetta: il 18 settembre.

I catalani ospitarono nel loro stadio i madridisti il 18 settembre 2004 in occasione della terza giornata e lo spogliatoio del Real era già una polveriera. Camacho lasciò in panchina Beckham, Raúl e Casillas per lanciare i giovani Torres, Celades e Sánchez tra i pali, ma le scelte non pagarono. L’uomo della vittoria fu Maxi Rodríguez che ribadì in porta una respinta su colpo di testa di Tamudo dopo che lo stesso aveva sbagliato in precedenza un rigore. Dagli undici metri Ronaldo sbagliò la conclusione per il pareggio decretando così la sconfitta dei Merengues. Incredibilmente nella stagione seguente fu sempre il 18 settembre la data della sfida al Cornellá e la storia si ripeté. Luxemburgo non stravolse la squadra ma a festeggiare furono ancora una volta i catalani grazie alla rete dello sfortunato Dani Jarque che a metà ripresa batté Casillas per il secondo 1-0 consecutivo nella stessa data.