Inter, Eto’o: “Feci aggiungere un premio Champions, ne ero sicuro”

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Nell’ultima giornata del Festival dello Sport di Trento super ospite Samuel Eto’o. L’ex attaccante di Barcellona, Inter e Sampdoria ha parlato sul palco in spagnolo, vista la lunga esperienza in Spagna. Proprio del campionato spagnolo ha parlato, e soprattutto del Clasico, quest’anno per la prima volta in 15 anni senza uno tra Messi e Cristiano Ronaldo:

I tifosi non andranno a vedere se ci sarà Cristiano o Messi, quello che conta è che vinca la squadra del cuore. Noi che l’abbiamo giocata, sappiamo che è la partita più bella del mondo. Ho giocato finali di Champions League, ma posso dire che il Clasico è unico, non c’è una partita come quella. Il Barcellona è partito male, è vero, ma la partita è unica e i calciatori dovranno approfittarne per cambiare la propria stagione. Vincere contro il Real Madrid può valere 6 punti“.

Poi un commento sul progetto Superlega, difendendo l’importanza delle legge nazionali:

Ciò che serve per il bene del calcio deve essere raggiunto attraverso un accordo tra tutte le componenti. Nessuno si opporrà a miglioramenti per il calcio, ma tutti abbiamo vissuto le partite di campionato nei fine settimana e quella rimane la competizione più importante della stagione. Per diventare campione devi lottare per 8-9 mesi. Certo, la Champions League è una competizione prestigiosa, ma ciò che ci ha fatto soffrire maggiormente sono le leghe nazionali“.

Infine il ricordo dell’esperienza all’Inter, con un curioso aneddoto su quando trovò l’accordo con la dirigenza nerazzurra:

Forse non mi crederete, ma quando ho firmato il contratto con l’Inter ho fatto inserire come premio la vittoria della Champions League entro due anni. Avevamo una squadra di lottatori, con un allenatore unico, che capiva perfettamente ogni giocatore e i tifosi dell’Inter. E’ riuscito a combinare tutto questo in un modo perfetto. Se guardiamo il ritorno della semifinale di Champions contro il Barcellona, abbiamo avuto bisogno anche di un po’ di fortuna, ma ce lo siamo meritato per tutto quello che abbiamo dato durante la stagione. L’Inter di oggi può vincere ancora il campionato, io spero che lo faccia. Ero allo stadio contro il Real Madrid e ho visto una squadra che può competere e vincere. Però ci sarà da lottare molto.