Europa League, la Roma pesca il Salisburgo ai sedicesimi: il focus

Sorteggio agrodolce per la Roma che nei sedicesimi di Europa League sfiderà gli austriaci del Salisburgo, retrocessi dalla Champions arrivando terzi nel girone con Chelsea, Milan e Dinamo Zagabria. Il nostro focus di approfondimento

SALISBURGO

Roma Salisburgo
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Formazione tipo: (4-3-3): Kohn; Dedic, Solet, Wober, Ulmer; Sucic, Seiwald, Capaldo; Kjaergaard; Okafor, Sesko.

Allenatore e stile di gioco

L’ennesima nidiata di talenti, frutto di uno dei progetti più lungimiranti della storia del calcio mondiale: il Salisburgo, casa della Red Bull, che ha la media età più bassa di tutte le squadre della Champions League. Basti pensare che Okafor, classe 2000, attaccante, rientra tra i ‘veterani’ della rosa. La stella è un 2003, lo straordinario centravanti Benjamin Sesko, anche se davanti è arrivato un ‘vecchio’ come il ventitreenne Fernando. Poi l’astro nascente, il diciannovenne centrocampista offensivo Luka Sucic. Esperienza internazionale complessiva, pochissima ma talento da vendere e quantità di plusvalenze da far invidia alle casse delle più grandi società d’Europa. Il Salisburgo di Jaissle è una squadra, nel perfetto stile Red Bull, intensa, verticale, quasi frenetica, la cui idea è arrivare in porta nel più breve tempo possibile, accettando di avere meno controllo sulla partita.

Salisburgo, la stella è Okafor

Roma Salisburgo
(Photo by Sebastian Widmann/Getty Images)

La stella degli austriaci è certamente Noah Okafor: 185cm, per 89kg, il ragazzo ha compiuto una grossa trasformazione col passaggio al Salisburgo. Lo svizzero nasce ala destra, capace in realtà di giocare in ogni ruolo della trequarti offensiva. In Austria, però, ha cambiato la propria posizione, agendo da centravanti e iniziando a segnare con una continuità importante.

È dotato di un’ottima struttura fisica, che abbina a un’elevata velocità e a caratteristiche tecniche di grandissima qualità. Doti che lo rendono molto forte soprattutto in progressione a campo aperto, è un attaccante molto moderno, fisico e veloce, capace di far male sia sul lungo con la sua grande velocità, che nello stretto con la sua tecnica pregiata. Gli uomini di Mourinho dovranno sicuramente tenerlo d’occhio.