Fantacalcio: chi scende e chi sale dopo le prime giornate

Fantacalcio

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Con la chiusura del mercato, iniziano a delinearsi le formazioni definitive con le quali le 20 squadre di A affronteranno la stagione. Settembre è anche il mese delle aste del fantacalcio: di riparazione per chi l’ha già fatta prima della chiusura del calciomercato oppure di “inizio” per chi ha atteso proprio questo momento. In tale ottica, considerando quanto già ci hanno detto le prime giornate, vi presentiamo un breve borsino dei giocatori che salgono e scendono di quota proprio in chiave fantacalcistica.

 

CHI SALE IN OTTICA FANTACALCIO

 

PARISI

Il terzino sinistro dell’Empoli sta confermando quanto di buono fatta vedere nella scorsa stagione. In quattro giornate di Serie A non ha mai preso un voto inferiore al 6.5 e ci ha regalato anche un gol. Queste statistiche alzeranno il suo valore all’asta. Il nostro consiglio è di puntarci, ma occhio a non strapagarlo. E’ per un sempre un quarto slot di reparto, da utilizzare in partite abbordabili sulla carta. Certo, dopo questo inizio possiamo aspettarci di tutto.

 

KVARATSKHELIA

Uno dei colpi più sottovalutati del mercato del Napoli prima che iniziasse a giocare nel precampionato, dove ha stupito tutti a suon di gol e assist. Anche in campionato ha iniziato con il piede giusto: in quattro partite ha realizzato 3 gol e 1 assist, numeri straordinari per un centrocampista. Prestazioni che, ovviamente, hanno attirato l’attenzione di molti fantamanger, pronti a fare follie per averlo in rosa. Attenzione, dunque, a non strapagarlo: rischiando di spendere troppo per il suo acquisto, potreste trovarvi senza i crediti necessari per comporre una rosa equilibrata. Potenzialmente è da primo slot, ma non superate il 12-14% del budget a vostra disposizione.

HENRY

Ha iniziato il campionato con il botto, riuscendo a realizzare 2 gol in quattro partite. Gode della massima fiducia da parte del suo allenatore, e può continuare su questa scia. Certo, il Verona fatica a trovare  la quadra giusta e i risultati stentano ad arrivare. Con i suoi gol, però, vuole caricarsi la squadra sulle spalle e dimostrare il suo valore. E’ un buon terzo slot, utile a completare il reparto. Anche qui dovete fare attenzione in ottica budget: è pur sempre l’attaccante di una squadra che lotterà per la salvezza.

 

CHI SCENDE IN OTTICA FANTACALCIO

 

GOSENS

Doveva essere lui il sostituto di Perisic, invece ora si contende il posto con Dimarco, con l’italiano più avanti nelle gerarchie. Inoltre, è stato ad una passo dalla cessione proprio nell’ultima giornata di mercato. In 4 partite ne ha giocata solo una da titolare e le volte in cui è subentrato non ha mai inciso in maniera positiva, registrando una media voto al di sotto del 6. Statistiche che sicuramente gli fanno perdere appeal in fase d’asta. Le potenzialità del ragazzo, però, non si discutono. Al giusto prezzo (di saldo) potreste ritrovarvi in rosa un difensore dall’assist facile. Scommessa da provare. 

 

ORSOLINI

Nelle passate stagioni era un ottimo colpo per il fantacalcio grazie alle sue enormi qualità offensive. Con l’arrivo di Arnautovic ha “perso” i rigori e anche la sua appetibilità. In questa stagione ha giocato una sola partita in cui ha guadagnato un’espulsione e non è mai stato incisivo: un vero e proprio inizio da incubo. Per caratteristiche resta un giocatore unico nella rosa di Mihajlovic, che potrebbe provare a recuperarlo e schierarlo con continuità. Le qualità tecniche ci sono tutte, e anche la predisposizione ai bonus: a pochi crediti è un rischio che vale la pena correre.

 

DESTRO

L’attaccante dell’Empoli ancora non è riuscito a sbloccarsi in questo campionato. A dirla tutta, ormai ci ha abituati ai suoi momenti bui durante la stagione e alla sua incostanza di rendimento. Dopo quattro partite ha una media voto horror, frutto di una moltitudine di gol “mangiati” (vedi la partita contro lo Spezia). Errori che fanno di sicuro perdere appetibilità al fantacalcio. Inoltre, deve difendere la sua titolarità dalle minacce di Satriano e Pjaca. Prenderlo con low cost ha ancora il suo perchè.

 

Articolo a cura di Angelo Lapertosa