Fantacalcio, ora chi gioca in attacco? Il punto su Atalanta e Salernitana

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Nonostante la Salernitana e l’Atalanta non disputino alcuna coppa europea, quest’anno potranno contare su un reparto offensivo molto vasto e ricco di alternative. Quindi, tirando le somme in ottica fantacalcistica, chi saranno i titolari? Proviamo a fare chiarezza, anche se non abbiamo la sfera di cristallo e quindi non abbiamo verità assolute.

FANTACALCIO, CHI GIOCA IN ATTACCO? IL PUNTO SU ATALANTA E SALERNITANA

Sin dai primi anni alla Dea, a Gian Piero Gasperini è sempre piaciuto – e tanto – far ruotare ogni elemento del suo reparto d’attacco, pur sempre mantenendo delle gerarchie molto chiare. Dopo l’arrivo di Lookman, i vari Muriel, Malinovskyi e Boga erano praticamente con le “valigie in mano”, pronti a lasciare Bergamo. Trattative che, però, che alla fine sono sfumate tutte.

Certo di una maglia da titolare c’era (c’è) il solo Duvan Zapata. Prima dell’infortunio era lui il punto fermo dell’attacco e continuerà a esserlo una volta ristabilito (probabilmente a ottobre). A seguito dell’infortunio rimediato in casa contro il Torino – che terrà il colombiano ai box per circa tre settimane – il tecnico atalantino ha lanciato subito in campo il classe 2003 Hojlund. 191 centimetri, potenza e ottima qualità nel proteggere la palla. L’Atalanta ha investito 17 milioni di euro sul giovanissimo talento norvegese, nel quale crede fortemente. Non un dettaglio se consideriamo che Muriel è rimasto in panchina. Chiara, quindi, la scelta di Gasperini. Dopo Zapata, molto probabilmente nelle gerarchie c’è Hojlund.

Come detto, Luis Muriel è rimasto in panchina tutta la partita e ora si è anche infortunato. La situazione del colombiano è al momento difficile da interpretare. Conosciamo tutti le qualità del colombiano, ma siamo anche tutti consapevoli dello scarso feeling che c’è da sempre con Gasperini. A nostro avviso, Muriel continuerà a essere utilizzato dal mister come jolly, a partita in corsa, ma il suo spazio sarà inferiore a quello, già scarso, che ha avuto gli anni passati.

Questa la situazione punta centrale, ma non va meglio alla batteria di trequartisti. In questo reparto le gerarchie sono molto meno chiare. Partono tutti più meno alla pari e potrebbe dipendere più che altro dall’avversario che dovrà affrontare l’Atalanta, anche se ci sembra che le “simpatie” del mister ricadano principalmente su Lookman ed Ederson (che all’occorrenza può anche giocare più arretrato), con Malinovskyi e Pasalic a inseguire. Possibile, però, che la situazione cambi visto che Malinovskyi è senza dubbio l’umo con maggior qualità sulla trequarti. Chi punta su uno o più di questi quattro giocatori deve mettere in conto la possibilità di avere qualche senza voto o comunque di non vedere il proprio pupillo negli 11 di partenza. Boga resta dietro a tutti ed è quello che vi sconsigliamo di prendere.

Per quanto riguarda l’attacco della Salernitana – protagonista di un mercato sfavillante – le gerarchie sono ancora più difficili da decifrare. Prima dell’arrivo di Piatek, Federico Bonazzoli, reduce da una grande stagione in cui ha totalizzato 10 gol, era certo di una maglia da titolare insieme al nuovo arrivato Dia, con Botheim pronto a dare il cambio a uno dei due. Quando Piatek sarà ritornato in forma, però, sarà complicato tenerlo fuori e sarà allora che Nicola avrà qualche “problema”. Difficile capire chi gli lascerà il posto visto lo sfavillante inizio di Dia (3 goal e 2 assist in quattro partite) e il buon inizio anche di Bonazzoli (1 goal e 1 assist in cinque partite). E’ probabile che, almeno per ora, Dia sia quello maggiormente certo del posto, con Piatek e Bonazzoli pronti a giocarsi l’altro post. L’ex Villareal (Dia) è un attaccante molto versatile che la scorsa stagione ha totalizzato 5 gol ne “LaLiga”. Il senegalese si è fatto valere anche in Champions, fornendo una validissima alternativa nel tandem offensivo del 4-4-2 di Emery. La Salernitana ci ha puntato fortemente, viste anche le cifre dell’operazione: prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni di euro. A nostro avviso, andranno sempre o quasi tutti e 3 a voto. Eviteremmo di fare le coppie, perché non è mai una buona idea avere nel proprio reparto due attaccanti della stessa squadra, figuriamo poi della Salernitana.

Botheim e Ribery saranno invece utilizzati come lance d’assalto da schierare a partita in corso: il norvegese classe 2000 può essere una buona scommessa in attacco; ha già dimostrato le sue doti in fase realizzativa, siglando la sua prima marcatura in Serie A contro la Sampdoria. Ribery servirà per la sua esperienza e magari per “spaccare” le difese avversarie negli ultimi 20 minuti. Servirà la grande esperienza di Nicola per gestire un reparto che è andato oltre ogni più rosea aspettativa, anche rispetto ai nastri di partenza dello scorso anno.

Da capire anche a chi spetteranno eventuali rigori. Con Piatek (20 rigori segnati e 5 sbagliati) in campo dovrebbe essere lui l’incaricato, anche se ci sono anche Candreva (in carriera 24 rigori segnati e 7 sbagliati), Bonazzoli (8 segnati, 0 sbagliati) e Dia (6 segnati e 0 sbagliati) da tenere in considerazione. Insomma, anche sotto questo aspetto la situazione non è del tutto chiara e solo il tempo potrà schiarirci le idee.