Far West Seregno, un audio mette nei guai i dirigenti brianzoli

La Procura di Monza sta indagando su un audio del presidente del Seregno Calcio, Davide Erba, nella chat dei giocatori del prima della partita contro il Padova dello scorso 3 ottobre: “Dobbiamo sbranarli, ucciderli, bisogna vincere per forza perché altrimenti mi inc…come una iena. Dobbiamo mangiarcele queste m..”. Davide Erba ha già annunciato la vendita della società e l’ex direttore generale Ninni Corda ha rassegnato le dimissioni da poco. Nella società doveva rientrare anche un campione di lotta moldavo, Leonid Arama, già deferito per tentato illecito sportivo quando allenava il Savona, squalificato a Como per essersi tesserato con fittizie mansioni di collaboratore di prima squadra e finito nell’inchiesta Dirty Soccer.

La neopromossa lombarda non è nuova a questo genere di scandali: il 25 febbraio scorso Tuttosport raccontava di «Far West a Seregno» dopo una sconfitta con la Virtus Ciserano. Il capitano Martino Borghese e altre due persone aggredirono un calciatore e un dirigente della squadra avversaria. Mauro Giacca, dal 2014 presidente del Trento, è rimasto sbigottito dall’atteggiamento di calciatori e dirigenza: «Quando, dopo un intervento durissimo contro un mio calciatore ho visto quelli del Seregno festeggiare tra loro, non volevo credere ai mie occhi».

Ma la dirigenza brianzola non si è scomposta, tramite una nota societaria, ha fatto sapere che l’audio whatsapp della partita contro il Padova era puramente goliardico. “Sono state utilizzate alcune iperboli, peraltro non nuove nel mondo del calcio, senza che vi fosse la volontà di ledere o far male ad alcuno. Nulla ha a che vedere, questo, con le problematiche di cui i mass media si sono largamente occupati nelle ultime settimane” si legge nel comunicato.