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Euro 2020

Federcalcio Austria: “Siamo in grado di battere anche l’Italia”

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L’Austria ha ancora margini per migliorare“, lo dice Leo Windtner, presidente della Federcalcio austriaca, in vista dell’ottavo di finale a Euro 2020 contro l’Italia. A Kronen Zeitung esprime tutta la sua volontà di passare il turno. “Abbiamo dimostrato contro l’Ucraina di saperci fare. Questo potenziale, se sapremo sfruttarlo in modo ancora più coerente, possiamo benissimo sfruttarlo per disturbare avversari come l’Italia. Loro in questo momento hanno un record assurdo, le statistiche parlano. Noi siamo arrivati fin qui nel ruolo di outsider, ma va bene così. Accettiamo volentieri, l’importante è riuscire a realizzare l’impossibile, purché sia possibile. E siamo in grado di farlo“.

Quello che abbiamo raggiunto è un traguardo storico – ha aggiunto Windtner –. Abbiamo riscritto la storia, siamo in un nuovo capitolo del calcio austriaco dopo tanto tempo. La qualificazione è arrivata con una grande volontà da parte di tutti e in modo chiaro. Non ci sono mai stati dubbi, il nostro gruppo è davvero forte“.

Italia-Austria si giocherà sabato 26 giugno a Wembley, Londra, ore 21.

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Russia, chiesta la possibilità di ospitare due edizioni degli Europei

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Europei Russia

Le squadre russe di club sono state eliminate direttamente dalle rispettive competizioni europee. La nazionale della Russia è stata tolta dal tabellone dei playoff per i prossimi Mondiali in Qatar, ma la federazione non demorde e clamorosamente fa una richiesta che allo stato attuale non è per lo meno accoglibile: ospitare non una, ma addirittura due edizioni degli Europei.

Russia, richiesto di ospitare le edizioni di Euro2028 ed Euro2032

Ad effettuare l’annuncio è stato un membro del Comitato Esecutivo della Federcalcio russa, il direttore generale del Rubin, Rustem Saymanov: “La RFU farà domanda per gli Europei 2028 e 2032, questo non è uno scherzo. La vita continua, siamo aperti e pronti, non dovremmo essere chiusi al confronto con UEFA e FIFA. Abbiamo organizzato tante gare ad alto livello, ammetto che c’è molto tempo, la situazione cambierà, studieremo tutto. Abbiamo chiesto i documenti per studiare tutti i requisiti”, riporta Sportmediaset.

Europei Russia

(Photo by NATALIA KOLESNIKOVA/AFP via Getty Images)

In lizza per ospitare gli Europei del 2028 c’è la Turchia, la richiesta congiunta di Romania, Bulgaria, Grecia e Serbia ed infine quella più papabile per la vittoria, ossia quella di Regno Unito ed Irlanda.

Per quanto riguarda, invece, quella del 2032, la sfida è all’Italia. A febbraio, infatti, la FIGC aveva dichiarato di aver presentato alla UEFA, con largo anticipo rispetto al 23 marzo, giorno di scadenza per le domande di ammissione, la volontà di concorrere per vedersi assegnato Euro2032. Il progetto andrà poi presentato entro il 12 aprile 2023, poi la decisione definitiva del Comitato esecutivo UEFA avverrà nel settembre del 2023.
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TOP CT 2021: Roberto Mancini

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Il 2021 è per noi italiani l’anno della rinascita sportiva. Il più emblematico, forse, è proprio il trionfo nel campionato Europeo 2020, disputato per ovvi motivi legati alla pandemia da Covid-19 nel 2021. Roberto Mancini ci ha creduto fin da subito, da quando ha preso in mano la Nazionale dopo la debacle Mondiale (2018) firmata Gianpiero Ventura. Più di 1300 giorni da quando il tecnico di Jesi siede sulla panchina degli azzurri, percorso complesso che ha portato alla vittoria degli europei ma che adesso fa paura per le qualificazioni a Qatar 2022.

L’INIZIO – L’avventura di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale, inizia ufficialmente il 28 maggio 2018: amichevole contro l’Arabia Saudita vinta per 2-1 grazie alle reti di Balotelli e Belotti. Il 2018 non è facile per il Mancio, tra amichevoli e fase a gironi di Nations League ottiene una sola vittoria contro la Polonia (0-1, Biraghi). Il percorso dell’Italia di Mancini prende la svolta decisiva ed inizia una serie interminabile di vittorie dal 20 novembre 2018 al 11 ottobre 2020 (0-0 con la Polonia sempre in Nations League). La preparazione ad Euro 2020 prosegue e nelle 8 gare che precedono la competizione l’Italia sa solo vincere: 25 gol fatti e 0 subiti in 8 gare.

EURO 2020 – La serie positiva degli azzurri prosegue anche agli Europei. Esordio vincente all’Olimpico contro la Turchia (3-0), altro tris con clean sheet contro la Svizzera e girone chiuso con la vittoria di misura sul Galles (1-0 rete di Pessina). La porta di Donnarumma viene violata dopo 1104 minuti dal gol di Kalajdzic in Italia-Austria agli ottavi di finale. In semifinale la partita capolavoro degli azzurri contro il Belgio di Hazard, Lukaku e De Bruyne. 1-2 firmato Barella e Insigne. Lukaku segna su rigore, ma gli azzurri tengono alto il muro davanti a Donnarumma. L’Italia ci crede sempre di più. In semifinale gara sofferta contro la Spagna: vantaggio illusorio di Chiesa, pareggio di Morata e match che si conclude ai rigori. L’errore di Morata è decisivo. In finale siamo a Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra. Shaw ci mette paura prima del quarto d’ora di gioco, il pari arriva meritatamente nella ripresa con Bonucci. L’Italia domina ma non riesce a segnare. Altro giro dal dischetto dopo 120’ mozzafiato. Jorginho sembra commettere un errore fatale, ma Donnarumma ipnotizza Sancho e Saka, mentre Rashford calcia sul palo. Trionfo azzurro nel segno di Roberto Mancini e di un gruppo fantastico. Il 2021, però, si conclude in maniera inaspettata. Pareggio interno con la Svizzera (1-1 e rigore sbagliato da Jorginho), pareggio a Belfast contro l’Irlanda del Nord. Adesso per andare a Qatar 2022 servirà vincere gli spareggi a Marzo 2022.

STATISTICHE – Roberto Mancini ha disputato in totale 46 partite sulla panchina della Nazionale. 68 i calciatori impiegati, 32 vittorie, 11 pareggi e solo 3 sconfitte. 109 gol segnati. I giocatori più impiegati sono Bonucci e Jorginho (37 presenze), Donnarumma e Barella (35). Nel 2021, l’Italia ha giocato 27 partite vincendone 19, 7 pareggi e 1 sconfitta, 64 gol fatti 7 subiti.

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Euro 2020

Gli eventi del 2021: Italia, la vittoria di Euro 2020

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Italia EURO2020

L’11 luglio 2021 è stato l’inizio dell’ “estate italiana” che ha emozionato per mesi, rendendo felice un Paese intero che si è riversato nelle strade, nei salotti, nelle piazze per poter celebrare un successo strepitoso. L’11 luglio 2021, l’Italia sale sul tetto d’Europa vincendo la finale di EURO2020 contro l’Inghilterra ai rigori dopo cinquantatré anni dall’ultima volta, nel 1968.

Un successo strepitoso, straordinario e, soprattutto, che arriva dopo il periodo più buio per la Nazionale. L’esclusione dal Mondiale 2018 è una ferita ancora aperta, che difficilmente si rimarginerà ma questo Europeo è stata la giusta ricompensa per tutta la sofferenza.

 

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L’importanza di Roberto Mancini

L’Italia non era sicuramente tra le favorite, anzi, i pronostici erano tutt’altri. Nessuno credeva veramente che questa Nazionale potesse arrivare fino in fondo. Nessuno tranne l’uomo chiave di questo successo: Roberto Mancini. A lui, l’Italia, deve tanto. Lui che ha raccolto i cocci e pezzo dopo mezzo ha rimesso in piedi una Nazionale distrutta, ancora ferita dall’assenza a Russia 2018. Non ha preteso tutto subito, ha chiesto tempo e fiducia.

E ciò che ha fatto in seguito è stato un capolavoro.

Perché ha trascinato un Paese intero sul tetto del mondo. Un Paese che aveva bisogno di quella gioia dopo essere stato piegato in due dal Covid-19. Una gioia che, per un po’, ha ridato normalità e fatto dimenticare tutta la sofferenza da cui arrivava l’Italia sia nel calcio che negli altri ambiti.

Il cammino dell’Italia a EURO2020

La prima partita di EURO2020 è toccata proprio all’Italia, allo Stadio Olimpico di Roma. L’avversario è la Turchia. E gli azzurri partono subito forte. Tre gol e primi tre punti. Le altre due avversarie del girone sono Svizzera, battuta sempre per 3-0 e Galles, ultima partita del girone vinta ancora dall’Italia per 1-0.  Gli azzurri chiudono a punteggio pieno e senza subire gol. Agli ottavi di finale l’avversario è l’Austria e la partita è piuttosto complicata ma ai supplementari l’Italia si impone e vola ai quarti di finale.

 

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Ed è proprio questa la partita della svolta.

Il quarto di finale è contro il Belgio, una delle favorite per la vittoria della competizione. L’Italia però si impone con una grande prestazione, reagendo anche al pesante infortunio di Spinazzola e vince per 2-1. Gli azzurri volano così a Wembley, in semifinale, nello stadio dove ci sarà anche la finale della competizione.

Qui l’avversario è complicato: la Spagna di Luis Enrique. Partita sofferta, molto, che non si concluderà prima dei rigori nonostante il possesso palla e il dominio azzurro per praticamente tutta la gara.

Ai rigori però Donnarumma para il rigore a Morata, Jorginho non sbaglia e dopo nove anni dall’ultima volta l’Italia vola in finale dove incontrerà l’Inghilterra, altra favorita per la vittoria della competizione.

Il trionfo dell’11 luglio 2021

Alle ore 21:00 italiane dell’11 luglio è iniziata la finale tra Italia e Inghilterra. Finale che inizia subito in salita per gli azzurri: Luke Shaw segna al secondo minuto ma sarà Bonucci a riprenderla al 67′ con un gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Berardi. Cristante prolunga, Verratti prende il palo di testa ma il difensore bianconero è il più veloce di tutti e ribatte in rete. 1-1.

La partita andrà prima ai tempi supplementari, poi ai rigori.

E l’11 Luglio 2021, ai rigori, l’Italia trionfa. Trionfa con Mattarella sugli spalti, con Gigio Donnarumma che nemmeno si accorge di aver parato il rigore decisivo, con Spinazzola in stampelle sempre lì a sostenere i suoi compagni e con Gianluca Vialli girato di spalle fino all’ultimo per poi abbracciare Roberto Mancini, suo compagno di vita da sempre, tra le lacrime di una felicità meritata.

 

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Tutto queste cose, insieme a tante altre, sono state ciò che han permesso all’Italia di trionfare. Perché si, la forza di questa Nazionale è stata il gruppo. La famiglia che hanno creato. Un gruppo che per un mese è stato un po’ la famiglia di tutti. Un gruppo che per un mese ha unito un Paese intero.

L’11 Luglio 2021 è stato l’inizio di un’estate meravigliosamente italiana. Un’estate che per sempre legherà quei fratelli d’Italia e per sempre legherà un’Italia che aveva bisogno di tutto questo.

L’11 luglio 2021 l’Italia intera ha conosciuto un’emozione che non dimenticherà mai, che si porterà dentro ogni giorno della sua vita, proprio come Berlino 2006.

 

 

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E la felicità vissuta sotto il cielo di quest’estate italiana non verrà mai dimenticata, grazie soprattutto a quella Nazionale che, come una fenice, è risorta dalle sue ceneri facendo qualcosa di immenso.

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