Ferrero: “Damsgaard non è in vendita. Vogliamo tenercelo e godercelo”

Massimo Ferrero

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Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport intervenendo su svariati temi.

D’Aversa

 “Ci ho messo più tempo perché non potevamo permetterci di sbagliare. Ho guardato come giocava Ranieri e sono andato a vedere come gioca D’Aversa. E poi ho guardato l’uomo. E’ andato via un signore elegante che ha dato serenità ai calciatori. Io penso che D’Aversa abbia lo stesso profilo, di eleganza e di gioco. Non ho preso D’Aversa per risparmiare”.  

Ferrero sul mercato

“Abbiamo una grande squadra, non credo serva niente. Ma se D’Aversa vorrà altri giocatori perché ci sarà qualche uscita importante sarà fatto. Ne parleremo insieme. Le decisioni le prendo io ma prima mi consulto con Osti e Bosco. Quando ho sbagliato gli allenatori mi hanno massacrato. Hanno ragione”.  Su Damsgaard

Su Damsgaard

 “Io sono una persona molto fortunata. Ma non sto in casa chiuso ad aspettarla. Chi gira lecca, chi sta a casa secca. Per Damsgaard devo dire grazie a Pecini. Me lo aspettavo così bravo all’Europeo. Ma non è in vendita. O portano una roba che anche Osti si emoziona o non si vende. Non è più come prima che se arriva uno ci vendiamo il giocatore. Ora vogliamo fare un altro discorso. Un calciatore vogliamo tenercelo, godercelo”.  

Tutti sono cedibili?

 “Sì, se ci sono offerte decenti. Anche perché ora abbiamo cambiato allenatore. Per me D’Aversa è Ranieri vent’anni più giovane. Come stile, educazione, movimenti, per come gioca. Anche lui fa la difesa a quattro” 

 Ferrero su Ribery

 
Prima di venire qui non sapevo chi fosse Eto’o. In un albergo a Londra avevo scambiato un camierere per Eto’o, ero andato ad abbracciarlo e mi aveva preso per matto. Ribery è stata una scelta della Fiorentina. Con tutto il rispetto io ho il Ribery italiano: Quagliarella. Starà con noi anche quest’anno e se ce la farà anche il prossimo. Rimarrà con me finché lo vorrà”.