FIGC, Gabriele Gravina confermato presidente

Gravina FIGC

(Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Gabriele Gravina è stato riconfermato presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. L’Assemblea Elettiva della FIGC convocata oggi a Roma ha dato a Gravina il 73,45% del consenso contro il 64% previsto. Nulla da fare per lo sfidante Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, che si è fermato al 26,25%.

Dopo le elezione il presidente Gravina ha parlato nuovamente affermando: “Ora ci siamo, il secondo tempo della partita sta per cominciare, vi ringrazio per la partecipazione a questa assemblea. Vi ringrazio per la fiducia. Il consenso e l’entusiasmo che mi avete riconosciuto hanno consolidato un’elaborazione del progetto strategico con cui mi sono presentato oggi.” Ha poi aggiunto: “Il nostro movimento ha sofferto sul piano umano e sociale, prima che economico. Un movimento che come altri comparti del nostro paese è pronto a ripartire, non potevamo fermarci e non ci fermeremo. E’ il mio primo e unico pensiero. Potevamo essere un segnale positivo per gli Italia, siamo stati un segnale di ripartenza. La nostra comunità è sempre stata una squadra, dove ognuno dovrà fare la sua parte. Per mettere il bene comune di fronte a tutto.”

Gravina ha poi voluto concludere il suo intervento così: “Vi ho proposto una strategia, sarà difficile e non senza tensioni. Noi tiriamo fuori il meglio nei momenti duri. Sentiamo la responsabilità di migliaia di giovani a cui dobbiamo dare un calcio più bello, solido e sostenibile. Allacciamo gli scarpini e iniziamo a giocare. Grazie ancora.”

Lo sfidante sconfitto Cosimo Sibilia ha voluto rispondere al risultato sui social. Le partite si vincono e si perdono. Ma io me la sono giocata con lealtà e con il massimo impegno. Non ho nulla da rimproverarmi e prendo atto del risultato ampio che ha portato all’elezione di Gabriele Gravina.” Ha poi aggiunto: Io e i cinque consiglieri federali della LND faremo come sempre la nostra parte, sostenendo con convinzione le istanze della base e partecipando ai processi decisionali della FIGC nell’interesse comune del calcio italiano.”