Fiorentina, Commisso: “Un povero immigrato finanzia la Juve. Che errore Montella”

Commisso

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

A Rocco Commisso proprio non va giù il finale della storia tra Chiesa e la sua Fiorentina. L’esterno offensivo ex viola é andato via da Firenze dalla porta di servizio e senza neanche salutare: “Ho dovuto inviare i documenti a Coverciano – ha detto il patron dei toscani – Chiesa non è nemmeno voluto in sede a firmare. Non mi ha ancora chiamato, né inviato un messaggio, l’ha fatto solo il padre, Enrico. Un anno fa non c’era nessun accordo con la Juventus – continua Commisso a RTV38 – Sono davvero deluso per come si è comportato Chiesa”.

Dopo il suo ex giocatore, Commisso si concentra sulla Juventus: “Un povero immigrato dalla Calabria, come me, è dovuto tornare in Italia per finanziare gli Agnelli vendendo un giocatore a rate”.

Prima gli attacchi, poi le difese dei suoi collaboratori e i rimpianti per scelte sbagliate: “Chi critica Joe Barone o Pradè critica anche me – ha detto Commisso – Le critiche sono andate troppo avanti e mi danno fastidio. Il più grosso sbaglio che ho fatto in questo primo anno di Fiorentina è stato un contratto triennale a Vincenzo Montella, fece bene a Firenze qualche anno fa, ma non si è ripetuto con noi”.

L’imprenditore italo-americano chiude con uno sguardo al futuro: “Il mio problema non sono i soldi, quelli li porto, ma non voglio buttarli via. Spenderò per il Viola Park molto di più di quello che ho incassato da Mediacom. Abbiamo alzato il monte ingaggi del 40%, ma vogliamo fare ancora meglio. La partita contro la Sampdoria è stato uno schifo. Lo stadio? Se Rocco fa uno stadio, questo deve essere nuovo. Spendo io i soldi e voglio decidere io come farlo. Ho già dato incarico ad un architetto fiorentino”.