(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Quello che si aspettavano i tifosi, cioè maggiori prodezze di Callejon per non rimpiangere Chiesa, è rimasto nello stato di desiderio.

Colmare il vuoto di Federico non era semplice, ma da un giocatore di esperienza come lo spagnolo ci si aspettava di più. Nel girone di andata ha collezionato solo 10 magre presenze, condite da un solo assist. È lecito pensare che Callejon non respiri aria buona a Firenze, quindi è probabile che il suo futuro sia lontano dall’Atene d’Italia. Sulle sue tracce ci sarebbe il Granada, club che quest’estate si era auto-ritenuto “una squadra umile, non alla portata per un giocatore come lui”.

L’esterno ex-Napoli, per lasciare la Fiorentina a gennaio, dovrebbe abbassarsi sensibilmente lo stipendio, poiché il Granada non può permettersi uno stipendio di 2.2 milioni di euro a stagione. Più probabile invece l’ipotesi che Callejon lasci i viola a giugno, nella speranza che Prandelli gli conceda un minutaggio maggiore. “Il professore”, così chiamato da Carlo Ancelotti, dovrà trovarsi una cattedra in cui possa insegnare il semplice mestiere di un’ala: inserirsi e fare gol.

A Napoli, data la sua bravura, avrebbe potuto insegnare all’università. Ad oggi, invece, avrebbe bisogno di un po’ di ripetizioni, oppure, più semplicemente, di una cattedra nuova.