Fiorentina, Italiano: “Dobbiamo ripartire. Lacrime Vlahovic? E’ un grande campione”

Lunedì sera, alle 20:45, la Fiorentina di Italiano affronterà la Roma di Mourinho tra le mura amiche del Franchi. In vista della sfida, ha parlato il tecnico viola in conferenza stampa. Ecco quanto dichiarato.

Fiorentina, le parole di Italiano in conferenza stampa

Come deve ripartire la Fiorentina di Italiano dopo questo periodo difficile?
“Dobbiamo cercare di ripartire e reagire, siamo reduci da un periodo negativo. Siamo cresciuti dal punto di vista della prestazione a Milano, ma nelle ultime tre partite dobbiamo raccogliere punti e fare qualcosa di diverso”.

Cosa ha visto all’Olimpico di diverso?
“In tv è un conto e dal vivo hai una percezione diversa. La Roma è una squadra forte, siamo orgogliosi di essere staccati di soli tre punti da una squadra così forte. Domani cercheremo di dargli filo da torcere, in casa siamo riusciti quasi sempre a far bene”

Condizioni di Odriozola
“Si sta allenando, non è al 100%, vediamo se riusciamo a recuperarlo”

La chiave tattica per battere la Roma
“Serve grandissima qualità nelle due fasi, sia in attacco che in difesa. Abraham è un attaccante fortissimo, Pellegrini un fenomeno, Zaniolo uno dei giovani più interessanti. La Roma ha grande entusiasmo, ma noi giochiamo in casa. Il Franchi è capace di spingere la squadra, lo ha fatto tantissime volte in questa stagione. Il Franchi così anche in Europa? Dipende da noi, è il nostro sogno. Ci mancano tre partite, cercheremo di arrivarci”.

Sul momento di Callejon
“Davanti dobbiamo cercare di fare di più e sfruttare tutto quello che costruiamo. Perché in queste sconfitte qualcosa avevamo costruito. Callejon fa parte dei 5 esterni e il più intelligente può essere utilizzato in altri ruoli. Non è il titolare a essere coccolato ma chi entra dopo, chi con i 5 cambi può determinare. Lui non è più titolare ma questo fa parte delle scelte però la considerazione per lui c’è sempre, per me lui è importante anche negli ultimi 5 minuti”

Cosa si aspetta dall’attacco?
“Dobbiamo cercare di fare di più e sfruttare quello che riusciamo a costruire. Dobbiamo trovare quella grande efficacia e concretezza che ci è un po’ mancata”.

Che Fiorentina vuole vedere lunedì?
“Veniamo da quattro sconfitte consecutive, 3 in campionato e una in coppa. Voglio ritrovare la Fiorentina solida, che era stata capace di fare 6 risultati utili consecutivi prima di questo stop. Una squadra capace di prendere in mano le partite, che comandava il gioco. Vorrei rivedere la Fiorentina di 20 giorni fa, una squadra spietata e letale. In questo finale serve essere concreti, la Fiorentina vista a Napoli può fare tanti punti nelle ultime partite”.

Il gol di Acerbi con lo Spezia?
Sinceramente non voglio parlarne. Nell’arco di un campionato può succedere di tutto, spero sempre nella buona fede di tutti”.

Una definizione per Josè Mourinho?
“Vincente. Quello che ha fatto lui in carriera è grandioso, continua ancora in piazza non facile a dimostrare il suo valore. Ha portato la Roma in finale, è un grande e vincente. L’ho ringraziato per le sue belle parole rivolte alla Fiorentina, gli faccio un grosso in bocca al lupo per la finale di Conference”

Sulle lacrime di Vlahovic nel corso della sfida tra Genoa e Juventus
“Sarà dispiaciuto di non essere più capocannoniere. È un attaccante che vive per il gol e se non fa gol sta male. Per me rimane un grande campione, come si è appannata la Fiorentina può appannarsi anche in campione come lui”.

Cosa ne pensa delle offese social a Venuti?
“Mi dispiace. Noi diamo sempre l’anima, siamo i primi ad essere dispiaciuti quando le vittorie non arrivano. Ci dispiace tantissimo essere offesi e infamati. I social sono uno schifo. Noi siamo tutti vicini a Lorenzo, siamo un gruppo unico e unito. È venuto a lavorare con la stessa energia e passione, i veri tifosi sono quelli che sono andati sotto casa sua”.

Come sta Nico Gonzalez?
“Del singolo faccio fatica a parlarne, l’appannamento ha colpito tutti, per quanto riguarda i risultati sono mancati compattezza dietro, brillantezza davanti e costruzione del gioco. Lui ti prende il fallo al limite, fa grandi prestazioni… quando ci riprenderemo tutti anche le prestazioni individuali miglioreranno”.