Fiorentina, Italiano: “Gonzalez si è allenato, Cabral-Jovic assieme è possibile”

L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro la Juventus, in programma domani pomeriggio alle 15 al Franchi e valido per la 5ª giornata di campionato. Di seguito le parole del tecnico dei Viola riportate da TMW.

Italiano Fiorentina
(Photo by Alessandro Sabattini, Onefootball.com)

Fiorentina, Italiano: “Dobbiamo migliorare sotto porta. Chi ci sarà domani saprà dare battaglia”

Un giudizio sul mercato

Per fine mercato perdiamo Nastasic ma rientra in piena corsa Ranieri, abbiamo quattro centrali, due mancini e due destri. Ranieri lo scorso anno ha fatto esperienza e un grande campionato a Salerno, si è guadagnato questa possibilità. Ne approfitto per salutare Matija, gran persona e professionista, gli faccio in bocca al lupo. Abbiamo deciso di tenere Kouame, che tra ritiro e inizio stagione si è rivelato molto bravo. A malincuore rimarrà fuori Benassi, torna disponibile anche Zurkowski che potrà mettersi in mostra. Anche lui ha fatto bene lo scorso anno. Siamo questi, per affrontare le 17 partite da qui a novembre e cercheremo di fare il meglio“.

Vi sentite pronti per la Juventus?

Passiamo dal non goderci la prestazione fantastica col Napoli ad archiviare delusione e amarezza per la sconfitta a Udine. Dobbiamo affrontare così queste partite, con equilibrio e senza esaltarsi o deprimersi, analizzando quanto fatto di negativo e positivo per cercare di reagire. La sconfitta non ci voleva, non ce la aspettavamo e con più qualità potevamo fare anche un punto. Possiamo rimediare ma giochiamo contro un’altra squadra forte… C’è da abituarsi. Serve lo spirito che stiamo avendo da inizio anno, Udine è stata la prima sconfitta ed evitabilissima. Ci vuole voglia e consapevolezza, essere pronti ad ogni evenienza. Speriamo di recuperare qualcuno, chi è disponibile dia battaglia alla Juve“.

Sull’infortunio di Gonzalez

“Ha avuto un problemino al tallone, gli dà fastidio. Un giorno sembra superato, poi il dolore torna. Oggi si è allenato, speriamo che il piede risponda in maniera positiva. Col Twente ha giocato e fatto gol, al ritorno l’abbiamo utilizzato un quarto d’ora e lo stesso con l’Empoli. Vediamo come si sentirà stasera e domani, ma chiaramente non si allena a regime da dieci giorni e questo mi dispiace. Mi auguro come prima cosa che guarisca al 100% e poi che dia il suo contributo”.

Come sta Jovic?

“In questa squadra ci sono alcuni elementi che ti dicono che in sei giorni, per condizione e fatica, non possono farle. Uno di questi è Jovic, che col Napoli ha giocato e fino al 96esimo c’è stata un’intensità incredibile. Non avrebbe retto anche Udine e poi la Juve, ma penso che domani possa dare il suo contributo, arriva fresco e lucido, l’abbiamo tenuto apposta a riposo di settimana in settimana. Ha personalità e qualità, tutto da mostrare”.

Cabral-Jovic insieme? Possibile?

“Possibile. Poteva starci benissimo in queste partite ma l’aspetto fisico è stato tutelato in queste partite perché non avevano tre partite in una settimana. Ma ora che stanno bene si può valutare per il futuro”.

Su Zurkowski

“Ci ho parlato e gli ho detto che nel mercato ci possono essere distrazioni ma una volta chiuso si riparte e si riazzera. Resta con noi un calciatore che si è espresso bene la scorsa stagione, ora deve immedesimarsi in quello che chiediamo e mi auguro che possa ripetersi. Abbiamo un giocatore in più: lo aspettiamo a livelli importanti”.

Sulla Juventus e Vlahovic

La Juventus non è solo Vlahovic e le sue punizioni… L’idea nostra è di limitare le fonti avversarie, non farli esaltare. Lo stiamo sempre facendo bene, anche con l’Udinese: qualche errore tecnico e situazione concessa c’è stata, ma anche loro non hanno avuto un numero enorme di palle gol. Continueremo a fare così. Non sto qua ad elencare i giocatori di qualità e i campioni che ha la Juve, ma noi pensiamo a noi e a lavorare bene in entrambe le fasi. Non c’è nulla di facile né di scritto: domani elmetto in testa, sappiamo quanto è importante per Firenze, per la classifica e noi stessi. Le motivazioni ci sono tutte”. 

Perché l’attacco non segna?

Questo aspetto che non stiamo segnando va un po’ a braccetto con i momenti di una partita. A volte domina una squadra, a volte l’altra. Abbiamo avuto momenti in cui prendevamo gol troppo facilmente ma stiamo migliorando. E in questo momento non riusciamo a fare gol. Sviluppiamo per arrivare negli ultimi metri, poi ci dobbiamo mettere del nostro e l’ho detto ai ragazzi. In questo momento non stiamo segnando, è un peccato. Oltre a quello di squadra, è anche un aspetto individuale e non c’è male nel dirlo. Sotto porta dobbiamo dare di più“.

Lei si sente un allenatore integralista?

Io vado in base alle informazioni che mi danno i calciatori, se rispondono bene li ripropongo sennò li tengo fuori comunque tutelandoli. A volte c’è un sistema che va bene sui ragazzi, a volte c’è da cambiare qualcosa a partita in corso. Ogni anno è diverso dall’altro, mi reputo uno che non va avanti con idee fisse ma sempre avendo informazioni dai propri calciatori e l’ho dimostrato“.

Su Duncan, Bonaventura e Sottil

“Mi dispiace per Jack, gli abbiamo fatto le condoglianze e potete immaginare il suo stato d’animo. Duncan ancora non è a disposizione, da qui a domani vedremo chi sarà al 100% e sarà della partita, al top”.