Fiorentina, Italiano: “Prima il Venezia, poi penseremo alla Juve in Coppa Italia”

La Fiorentina allenata da Vincenzo Italiano affronterà il Venezia nella gara valida per la 33ª giornata di Serie A. I viola reduci dal successo del Maradona contro il Napoli nell’ultimo turno di campionato, vorranno proseguire nel loro straordinario momento di forma. Al Franchi arriva un Venezia alla disperata ricerca di punti salvezza. Alla vigilia della gara contro i lagunari, in conferenza stampa ha parlato l’allenatore della Fiorentina Italiano. Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

Italiano
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Italiano: “Momento di straordinario entusiasmo”

Mercoledì in grande bagno di folla per l’allenamento a porte aperte.
“È stato bello, ci siamo goduti l’affetto della gente. Non mi aspettavo così tanta gente, è stata una splendida giornata, grazie alla società per questa idea. Ci ha caricato molto questo evento, ma ora dovremo stare concentratissimi nelle prossime giornate. La Juve? Ora pensiamo al Venezia e poi arriveranno i prossimi appuntamenti”.

Qual è la cosa che preoccupa di più del Venezia. Può essere una partita trappola?
“Le partite contro squadre che hanno qualcosa da ottenere in termini di obiettivi non sono facili. Il Venezia gioca per la salvezza, arriverà con il coltello tra i denti e non mollerà un centimetro. Dovremo pareggiare questo e sfruttare l’entusiasmo di questo periodo positivo. In casa siamo bravi a sfruttare il fattore campo, spero di vedere la squadra vera vista a Napoli. Se scenderemo in campo così potremo dare fastidio al Venezia. Loro hanno bisogno di fare risultato e di vincere, spero sia una partita bella e aperta. Hanno grande velocità in attacco e giocatori di qualità, dovremo stare attenti a questo. Vogliamo fare una partita con il nostro solito atteggiamento”.

Qual è stata la sconfitta che le brucia di più?
“Sono tutte brutte, mi ricordo quella dell’andata che non ci aspettavamo. Da quel momento abbiamo lavorato e siamo cresciuti”.

Si sente di dire che sarà l’allenatore della Fiorentina l’anno prossimo?
“Non esiste risposta, voglio chiudere bene e fare il meglio possibile, poi parleremo del futuro. Rimaniamo concentrati sul finale di stagione, anche la società vuole pensare solo al campo”.

Rinviare il discorso sul futuro è una strategia condivisa con la società in vista della lotta all’Europa in questo finale di stagione?
“Non c’è nulla di programmato, lavoriamo giorno dopo giorno. Ci stiamo conoscendo, a fine anno ne parleremo. Fino a ora non ci siamo posti il problema, pensiamo al campo”.

Per la formazione penserà alla gara contro la Juve di mercoledì?
“Pensiamo solo alla gara di domani. Metterò una formazione che sia in grado di vincere. Lo avete visto, tutti sono pronti e sanno cosa devono fare. Pensiamo solo a questa partita qui, dobbiamo dare continuità. Dopo il Venezia penseremo a come cercare di mettere in difficoltà la Juventus”.

Mister Italiano, come vede la squadra?
“Bene, i ragazzi sanno che servirà attenzione e dedizione. Non possiamo mollare contro nessuno, vogliamo mettere in difficoltà gli avversari”.

Cosa pensa dei cori per lei di mercoledì scorso al Franchi?
“Mi fa immenso piacere, queste cose mi danno spinta e carica. Mi fa piacere che la gente veda che tutti noi stiamo dando l’anima. Lotteremo con tutte le nostre forze. Mi fa piacere sentire il mio nome nei cori di una tifoseria così importante”.

Cosa pensa di Firenze?
“Sono qui da pochi mesi ma ci si accorge subito della passione del tifoso fiorentino per la squadra e questa viene trasmessa. Si conosce questa cosa in giro per l’Italia, sono contento di aver portato entusiasmo e di aver risvegliato l’amore dopo alcuni anni difficili. Per me è stata una conferma”.

Quanta paura ha che l’euforia possa distrarre i giocatori?
Sono timori ma rappresentano una perdita di tempo. Gli avversari provano sempre a spegnere gli entusiasmi. Abbiamo fatto un fiore nell’ultimo periodo e vogliamo che continui a emanare un buon profumo, senza rovinare ciò che abbiamo fatto di buono. Se abbassi la guardia prendi batoste clamorose. Domani giochiamo in casa, non possiamo permetterci di non sfruttare l’entusiasmo. Non voglio vedere la guardia abbassata e superficialità, le brutte situazioni sono sempre dietro l’angolo. Ci stiamo preparando bene”.