Fiorentina, l’arrivederci al Franchi può costare molto al club

Franchi Fiorentina

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il restyling dello Stadio Franchi si avvicina e il problema di trovare una nuova casa per la Fiorentina si fa sempre più vivo. Tra alternative scomode ed impianti con una capienza molto ridotta, la questione riguarda anche le casse del club viola. Non solo, infatti, il trasferimento forzato comporterà un minor afflusso di tifosi con un impatto sui biglietti venduti, ma ci sarà una ricaduta anche su tutto ciò che sta attorno all’evento sportivo. Se è vero che i costi del nuovo Franchi saranno sostenuti dal pubblico grazie ai fondi del PNRR, è vero allo stesso modo che il club è stato lasciato senza alternative. A differenza di Udinese ed Atalanta che hanno potuto continuare a giocare nel proprio stadio durante i lavori, alla Fiorentina non sarà concesso. Come, allo stesso modo, non sarà possibile una struttura temporanea come a Cagliari.

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

I lavori al Franchi e i rischi economici per la Fiorentina

Le prime ricadute negative sul trasloco si avranno, ovviamente, sulla vendita dei biglietti considerando che nessun impianto sarà capiente come quello di Firenze. Nè Empoli, nè Modena, nè La Spezia ecc. Da lì, a cascata, anche per la parte del cibo e delle bevande. Ma non solo. Infatti, la lega di Serie A distribuisce i diritti televisivi anche rispetto al numero degli spettatori nelle ultime tre stagioni. Questo per una quota del 12%. Facile immaginare un calo netto dovuto alla distanza e all’impianti meno capienti. Dall’analisi di Calcio e Finanza, il calo complessivo delle entrate dovute solamente alla questione stadio si aggirerebbe attorno ai 15 milioni di euro a stagione. Quindi, 30 milioni per i due anni necessari ai lavori.