Fiorentina-Milan 4-3: Ibra e Vlahovic danno spettacolo, le difese ne escono con le ossa rotte

Fiorentina Milan

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Come una premonizione, la nebbia bassa sul campo del Franchi all’inizio di Fiorentina-Milan. Quasi ad anticipare lo scoppio dei fuochi d’artificio che sarebbero esplosi nel corso dei 90′.

La prima ora di match vede i viola protagonisti assoluti: passivo di 3 a 0 e il gol di Vlahovic che, sembra, chiudere ogni discorso. Il Milan, però, fin dal primo tempo dimostra di essere sul pezzo, di avere la capacità di bucare la porta di Terracciano, nonostante le diverse imprecisioni negli ultimi metri. Dopo il tris viola, però, sale in cattedra Ibrahimovic, a caricarsi sulle spalle la squadra, a segnare una doppietta che tiene vivi i rossoneri e fa tremare tutta Firenze. Se lo spettacolo è protagonista in positivo, le difese lo sono sicuramente in negativo, e sono gli episodi a regalare alla Fiorentina la vittoria. Oltre alla qualità e alla precisione e cinismo di Dusan Vlahovic.

Ci mette 5 minuti Ibrahimovic a a imbucare nella porta viola: l’intervento del guardalinee, però, ravvisa il fuorigioco e la rete viene annullata. Al 14′ errore clamoroso di Tatarusanu, il portiere rossonero, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, lascia cadere a terra una palla morta, Duncan è il primo a fiondarsi, anticipare la copertura di Gabbia e sbloccare il risultato. I padroni di casa, sulle ali dell’entusiasmo, continuano ad attaccare e tre minuti più tardi è Vlahovic, di testa, a sfiorare il raddoppio. Al 20′ suona la sveglia Tonali: palla rubata e tiro da fuori area, Terracciano è attento a deviare fuori. Un minuto dopo ci prova Leao, che trova ancora le manone del portiere viola. Al 42′ erroraccio clamoroso di Ibrahimovic che anticipa tutti in area e di testa, da ottima posizione, mette ampiamente fuori. In chiusura di primo tempo – dulcis in fundo – una pennellata di Saponara, tiro a giro che, elegante e inesorabile, va a infilarsi sul secondo palo, porta la Fiorentina in doppio vantaggio.

Al 52′ Leao prova a imitare Saponara, dalla stessa mattonella, ma questa volta il pallone termina di poco alto sopra la traversa. Al 60′ cala il tris Vlahovic: palla perfetta di Duncan a liberare la punta serba che, a tu per tu con Tatarusanu, spiazza l’estremo difensore e fa 3 a 0. Un minuto più tardi la riapre Ibra che approfitta di un errore della difesa viola e di potenza insacca sul secondo palo. Al 67′ è di nuovo Zlatan a raccogliere all’altezza del dischetto del rigore e segnare il 3 a 2. All’85’ è un altro errore difensivo, questa volta sponda rossonera, a regalare la palla del 4 a 2 a Vlahovic: letale nell’imbucare sul secondo palo da dentro l’area. Al 96′ ancora una volta Ibrahimovic, palombella di testa che va a sbattere sul palo, poi addosso a Venuti e si infila in rete per il 4 a 3 definitivo.