Fiorentina-Sampdoria, Italiano: “Questa coppa va onorata”

Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha commentato la vittoria contro la Sampdoria negli ottavi di finale di Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Fiorentina-Sampdoria, le dichiarazioni di Italiano nel post partita

Il tridente degli ultimi 20 minuti sarà quello titolare a Roma?
“Non lo so, ma Kouame può fare sicuramente il centravanti. Ha le caratteristiche: velocità, spirito di sacrificio, attacca gli spazi in area ed è forte di testa. Deve avere quella concretezza che manca a lui e agli altri, anche oggi abbiamo tenuto una partita aperta fino al 95°”.

Che minutaggio ha Gonzalez? L’infortunio di Cabral è lungo e quindi potreste tornare sul mercato?
“Ha pochi minuti nelle gambe, pochissimi. Come detto nel pre-gara in questo momento è da partita in corso. Bisogna accelerare soprattutto in allenamento. Se vogliamo e vuole innalzare la condizione, deve farlo soprattutto in allenamento. Cercheremo di aiutarlo. Su Cabral è un problema muscolare, non so se lungo o breve. Vediamo, sarà da valutare bene”.

Come giudica Terzic e Dodo? Darà al serbo qualche minuto in più?
“Oggi mi è piaciuta la partita di tutti, abbiamo fatto un bel po’ di rotazioni. Per quanto riguarda lo sviluppo, c’è libertà di leggere le situazioni e oggi forse Terzic ha trovato più campo di Dodo. La difficoltà è dovuta pure all’avversario, Dodo ha spinto e provato ma non è facile. Mi sono piaciuti entrambi. All’inizio dell’anno ho detto a Terzic che gli avrei dato sicuramente molti più minuti, è in competizione col capitano della Fiorentina e abbiamo tanti impegni. Il ragazzo è serio e si identifica quando è chiamato in causa. Tutto a posto, per quanto riguarda il mercato è tutto fermo. Le voci che vengono fuori sono solo voci”.

Come limitare il difetto in zona gol?
“Sono contento del fatto che spesso arriviamo negli ultimi 15 metri. Tra Kouame e Ikone oggi nel primo tempo hanno avuto tantissime possibilità di uno-contro-uno, di chiudere la partita. Questa si chiama concretezza e ispirazione sotto porta. Nelle corde non abbiamo purtroppo questa qualità, ci viene fuori a sprazzi e in determinati momenti. Dipendiamo dalla voglia e dalla ispirazione dei ragazzi. Ikone arriva tantissime volte negli ultimi metri, con l’Inter ha fatto un gol complicato come piace a lui… Se ne mette dentro qualcuno anche meno difficile, alza la sua quota. Però continuiamo a produrre, proveremo a risolvere questo difettuccio che abbiamo”.

La Coppa Italia salva la stagione?
“Anche le partite prima di questa sono state apertissime e sono arrivate ai supplementari. Intanto siamo stati bravi a non andare oltre il 95°. La competizione va onorata, più vai avanti e più si fa interessante, ora affronteremo il Torino in casa nei quarti e sarà una sfida tosta. Ora diventa bella: tutti si vuole vincere”.

Come sta Quarta?
“Ha preso una grandissima botta al ginocchio e con la partita in bilico non puoi avere dentro chi non è al 100%, ho preferito mettere Milenkovic per evitare situazioni strane. Penso sia solo una contusione”.