Saúl Ñiguez

(Photo by Eddie Keogh/Getty Images)

Saúl Ñiguez da un paio di stagioni sta vivendo un momento di crisi nella sua carriera che non sembra passare. Poco utile alla causa dell’Atletico Madrid nella vittoria della Liga, dove è spesso rimasto fuori dalla partita. E ora non è praticamente mai preso in considerazione da Thomas Tuchel, allenatore del Chelsea, squadra in cui è passato in presto allo scadere della scorsa sessione del calciomercato.

La cristi con i Colchoneros

Fino a poco tempo Saúl sembrava essere un giocatore chiave per l’Atletico Madrid e per il “Cholismo” di Diego Pablo Simeone ma, soprattutto nelle ultime stagioni, il rendimento del calciatore è andato calando. Il ruolo di “tuttofare” che gli ha dato il Cholo lo ha messo in difficoltà, soprattutto perché lui avrebbe voluto giocare più vicino alla porta così da poter sfruttare le sue doti. Ma, probabilmente, non è nemmeno solo una questione di ruolo. Saúl ha faticato anche nelle giocate più semplice e, il dato più preoccupante, è il solo gol segnato nel 2021 lo scorso 31 gennaio, contro il Cadice. Poi più nulla di nuovo. Il centrocampista, spesso, non è stato preso in considerazione per le partite, la titolarità è stata sempre più rara e difficilmente ha finito i 90 minuti delle partite.

Una situazione molto complicata che ha poi portato il centrocampista e i Colchoneros a separare le loro strade almeno per un anno.

Come svelato dallo stesso Saúl, poi, è stato proprio il ruolo e qualche incomprensione con l’allenatore uno dei motivi che lo ha spinto a lasciare Madrid e l’Atletico, la squadra del suo cuore e in cui milita da quando ha 13 anni.

“Ho parlato con Simeone. Sono tre stagioni che gioco in ruoli diversi. Io devo tutto a Diego e capisco che lui deve essere egoista nelle scelte e pensare al gruppo. Ma mi son visto bloccato in una posizione che non era la mia. Ho chiesto a Simeone e Miguel Angel di allenarmi nella mia posizione ma capisco il loro rifiuto e la loro decisione”.

Sono state queste le parole del centrocampista poco dopo aver lasciato la capitale spagnola nell’ultimo giorno della scorsa sessione di calciomercato. Parole che sembrano avere un certo risentimento nei confronti dell’allenatore argentino ma proprio Saúl ha comunque ribadito di aver compreso le scelte prese dal Cholo, affermando poi che tra i due ci sia stato un chiarimento.

Il trasferimento al Chelsea e il poco spazio ottenuto fino ad ora

Nell’estate 2021 Saúl è stato poi sicuramente un indiscusso protagonista del calciomercato. Dapprima sembrava dovesse sbarcare al Barcellona, pedina di scambio per permettere all’ex rojiblanco Antoine Griezmann di tornare nella capitale spagnola. Pareva che tutto fosse fatto ma poi è clamorosamente saltato l’affare.

Tutti, quindi, credevano che il centrocampista fosse destinato a restare a Madrid ma il calciomercato riserva sempre grandi sorprese. E infatti, il 1 settembre, a poche ore dallo scadere del mercato, viene ufficializzato il suo trasferimento al Chelsea. Prestito oneroso a 5 milioni, diritto di riscatto fissato a 40.

Una piazza importante, forse troppo. I Blues, infatti, sotto la guida di Thomas Tuchel hanno vinto la Champions League e sono gli attuali Campioni d’Europa in carica. L’allenatore tedesco, in realtà, non ha mai praticamente preso in considerazione il centrocampista spagnolo.

In questi primi mesi con i lodinesi Saul ha collezionato solo 11 presenze: 5 in Premier League, 3 in Champions League e 3 in EFL Cup. I minuti giocati però sono solo 531. Nessun gol e nessun assist in queste apparizioni, in cui, tra l’altro, è quasi sempre partito dalla panchina.

Ancora nessun riscatto, quindi, per il centrocampista che forse ha scelto una piazza troppo pensate per poter riprendersi dalla crisi che lo accompagna da diverso tempo. L’intenzione del Chelsea, per ora, è quella di non riscattare il calciatore. Ma c’è ancora metà stagione da poter sfruttare. Saúl ha fatto cose straordinarie con la maglia dell’Atletico Madrid e, a ventisette anni, può ancora vivere diversi anni ad alto livello, a condizione, però, che sia in grado di ritrovarsi.