Fonseca: “Fiorentina forte. Ma la Roma non è depressa”

Fonseca Roma

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Paulo Fonseca ha presentato in conferenza stampa il match contro la Fiorentina. Le dichiarazioni dell’allenatore della Roma: “I numeri dicono che la squadra ha sofferto più di quanto vogliamo. Dobbiamo capire però una cosa, vediamo l’ultima partita. Quante volte il Milan ha creato pericoli? Noi siamo stati sempre equilibrati. Siamo noi a crearci problemi, facendo errori. Non è un problema organizzativo, ma di decisione o di perdere palloni in fase di costruzione. Noi dobbiamo capire se la squadra ha pressione e può giocare o no. Con il Milan non avevamo la loro pressione, ma abbiamo sbagliato. Stiamo lavorando per capire meglio questi momenti. Kumbulla è pronto per giocare e giocherà, Smalling sarà convocato. La squadra ha reagito sempre bene dopo le sconfitte, questo è positivo. In questi giorni la squadra non è entrata in depressione, come molti hanno fatto fuori. Domani possiamo vincere, perdere o pareggiare. Ho visto che la squadra ha capito cosa non abbiamo fatto bene, che dobbiamo migliorare in questi aspetti. Non siamo in depressione, magari molti fuori sì. In una squadra di calcio non si possono avere questo tipo di situazioni, dobbiamo migliorare e cercare di essere forti nella prossima partita

Su Borja Mayoral e Dzeko: “Il calcio italiano è difficile per tutti gli attaccanti. Lui è giovane e sta arrivando ora. Se Borja segna va tutto bene, se non segna va male. Io non posso vedere le cose così. Vale anche per Dzeko: se segna va tutto bene, se non segna non va bene”.

Sulla costruzione dal basso: “È importante far toccare palloni al portiere. Se abbiamo la palla e non abbiamo soluzione che facciamo? Diamo la palla agli altri o giochiamo? La differenza è quando possiamo giocare e quando no. Quando la squadra ha forte pressione non possiamo rischiare. Nel caso di Pau che ha sbagliato il passaggio la pressione non c’era e potevamo giocare. Ha sbagliato il passaggio e poi c’è stato il gol. Ma non c’era pressione, è stato un errore di passaggio”.

Sull’identità della squadra: “Tutte le squadre hanno identità. Guardiamo le squadre più forti: ci sono 7 squadre che vogliono arrivare nei primi 4 posti. Tutti hanno identità? Tutti cambiano le intenzioni di giocare? Non mi sembra. Milan, Lazio, Napoli, Atalanta, Juventus giocano sempre nello stesso modo. Quello che cambia è la strategia in ogni partita. Posso fare un esempio: siamo una squadra che normalmente pressa alto. Contro il Milan non lo abbiamo fatto, è la strategia ma l’identità non cambia”.

Sulla Fiorentina: “Non è lo stesso affrontare la Fiorentina rispetto a quella dell’andata. È una squadra forte con grandi giocatori, non è stata regolare ma ha vinto con la Juventus 3-0 e può fare tutto. È una squadra che vuole avere la palla, esce bene in contropiede e non ho dubbi che domani sarà difficile per noi. Ma, come ho detto, in questi giorni ho visto una squadra che vuole lottare per i tre punti domani”.