Francia, Mediapro chiede la rinegoziazione del contratto con la LFP

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Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images

780 milioni di euro all’anno per tre stagioni: una cifra record per il calcio francese e un fiume di denaro per i propri club. Erano queste le rosee prospettive della Ligue de Football Professionnel (LFP) dopo la sottoscrizione del contratto per i diritti televisivi di Ligue 1 e Ligue 2 con la società spagnola Mediapro. Prospettive ormai infrante, dal momento che Mediapro ha fatto un clamoroso passo indietro.

Lo scontro Lega-Mediapro

Nelle ultime settimane, infatti, la società spagnola ha chiesto alla LFP la rinegoziazione del contratto siglato mesi fa, e non ha versato la rata da 172 milioni di euro entro la scadenza del 5 ottobre. Il motivo dello scontro è presto detto. Mediapro sostiene che il contratto di acquisizione dei diritti televisivi sia stato sottoscritto prima dell’esplosione della pandemia e degli effetti che questa ha provocato sul calcio francese, il primo in Europa a fermarsi, lo scorso aprile. Da qui la richiesta alla LFP di rivedere al ribasso le cifre dell’accordo. Una richiesta che la Lega ha prontamente respinto, sostenendo di non voler “rinegoziare le tariffe ogni due mesi, mandando un messaggio sbagliato alle altre emittenti che detengono i diritti televisivi“.

E ora?

La LFP, in ogni caso, si trova ora in grande difficoltà. Entro il 17 ottobre, infatti, deve versare ai club le rispettive quote da diritti televisivi, ma non ha la liquidità necessaria. È molto probabile, a questo punto, che debba ricorrere a dei prestiti. I quali, tuttavia, graverebbero ulteriormente sui propri conti già in rosso. A salvare il calcio francese potrebbe comunque intervenire lo Stato. Il presidente della LFP, Vincent Labrune, ha chiesto infatti al governo un indennizzo da 215 milioni di euro per i mancati incassi da botteghino dei club, dal momento che anche in Francia le partite si giocano a porte chiuse. Ma dal governo, per ora, non sono arrivati segnali confortanti. Il Ministro dello Sport, Roxana Marcineau, si è limitata a chiedere che il contratto tra LFP e Mediapro venga rispettato così come è stato siglato.

Il calcio francese vive dunque una vicenda complessa e delicata, non troppo diversa da quella tra Lega Serie A e Sky andata in scena qualche mese fa sui lidi nostrani. Un’ulteriore dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di come la pandemia abbia pesantemente intaccato il dorato mondo del calcio tutto.