In questa prima parte di Serie B, il rendimento di Federico Gatti al Frosinone è una delle notizie migliori per Fabio Grosso. Per il difensore piemontese, la favola della sua prima stagione da professionista, sta diventando giorno dopo giorno sempre più realtà. Facendo un piccolo passo indietro Gatti, prima di arrivare al club ciociaro, era un calciatore dilettante che alternava il suo sogno di diventare professionista al mestiere di muratore. Oggi però la storia è cambiata e lui ha raggiunto il suo sogno, ma come da lui stesso dichiarato a Sky Sport, spera che tutto questo sia solo l’inizio.
“Bisogna essere tosti in difesa, la gamba non la tolgo mai. Il paragone con Chiellini? Un insulto per lui, penso solo a migliorare per diventare sempre più forte. Sto vivendo il mio sogno e non mi voglio svegliare. Questa vita è bellissima, è una cosa che amo e non sento il peso dei sacrifici. Rinuncerei a tutto per continuare a fare questo lavoro. Ho fatto l’operaio ed è stato un insegnamento, ho capito tante cose. Il mio obiettivo è quello di arrivare il più in alto possibile, poi vedremo a fine carriera dove sarò arrivato. Punto alla Serie A e sto facendo di tutto per arrivarci. Siamo un gruppo molto affiatato e questo è un bene, poi siamo una squadra con tante scommesse ma stiamo facendo bene. Dobbiamo abbassare la testa e andare avanti“.
Un giorno, correva l’anno 2005, i pulcini del Chieri (prima squadra di Gatti), affrontano a Poirino i ’99 del Torino. In tribuna, ad assistere al match in qualità di osservatore del club granata c’è Giorgio Boscrato, il quale viste le doti di Federico, di ritorno a Torino si muove con immediatezza segnalando Gatti al dirigente delle giovanili del Toro. Col Torino, per il difensore prende il via una trafila cominciata con i Pulcini e terminata con l’esperienza nei Giovanissimi Nazionali.
Successivamente polvere e fango nei Dilettanti: prima con il Pavarolo, dove vince il campionato di Promozione, poi con il Verbania dove trionfa in Eccellenza guadagnando la Serie D. Non soffre affatto il salto di categoria, anzi attira su di sé le attenzioni di società professionistiche. La Pro Patria ha la meglio su tutte e riesce ad accaparrarsi le sue prestazioni. Gatti diventa uno dei pilastri della formazione allenata da Ivan Javorčić, collezionando 34 presenze e 1 gol. A giugno arriva la chiamata del Frosinone ed il presente parla in modo eloquente. E’ già un idolo dei tifosi.