Gasperini dimentica il Real Madid: “Ripartiamo dal Verona”

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Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa per parlare del prossimo match di Serie A contro il Verona. Queste le dichiarazioni del tecnico dell’Atalanta: “Il campionato italiano risulta molto competitivo. Il risultato è difficile da ottenere, il Verona è una delle realtà migliori. La crescita dimostrata è notevole sia in termini di crescita di giocatori che in termini di gioco. Noi ripartiamo, non c’è nessun dubbio. Ci è rimasto il fatto che sono state due partite poco giocate, ci rimane il primo tempo di Madrid e i primi venti minuti in casa. Rivedendo la gara abbiamo creato situazioni di difficoltà, poi gli episodi nella Champions League sono determinanti: un po’ non siamo stati bravi noi, un po’ non sono stati a nostro favore. C’è un po’ di rammarico, ma dopo il risultato dell’andata tutto era un po’ più difficile. Ma ne usciamo con esperienza, questi tipi di confronti ti danno la dimensione su cosa puoi fare meglio e cosa puoi migliorare. Ne usciamo fiduciosi sotto alcuni aspetti. Le dimensioni del Real sono planetarie, ma possiamo migliorare noi stessi”.

Sul flop delle italiane in Europa: “Bisogna prenderne atto. Bisogna cercare di crescere e di migliorarsi, il campo ha sempre ragione. È rimasta solo la Roma, vuol dire che il nostro calcio deve crescere. In queste situazioni bisogna sempre cercare di lavorare meglio, è una cosa generale. C’è la necessità di alzare il livello, mi sembra abbastanza evidente. Però ci sono anche delle cose positive, c’è anche la nazionale che aveva toccato un punto basso ma ora sta dando segnali molto buoni. Le risorse hanno la loro importanza, ma anche la mentalità e la qualità fanno la differenza. O magari anche per via delle valutazioni e delle scelte, ci sono tantissimi stranieri nel nostro calcio. Nel nostro campionato comunque si possono trarre alcune indicazioni, queste componenti possono influenzare”.

Sull’alternanza dei portieri: “Non toglie continuità perché i miei portieri si equivalgono. Sportiello ha fatto bene in molte partite, l’altra sera è incappato in questo grave errore. Anche in precedenza abbiamo sempre cercato di creare competitività per migliorare. Non c’è un portiere inferiore e uno superiore. La prestazione di Sportiello serviva allo stesso a Gollini per ripartire. Non è una questione di screzi, a volte vengono tirate a forza dai procuratori per giustificare il tutto. È troppo facile, ma sono scelte tecniche”.