Gasperini è già passato | Percassi plasma l’Atalanta del prossimo futuro: scelto il nuovo allenatore

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta - lapresse - calcioinpillole.com
L’Atalanta pensa a un futuro prossimo senza Gasperini. Percassi sfoglia la margherita: scelto il nuovo allenatore nerazzurro.
Pareggiare in casa contro il Venezia a poche ore da Napoli-Inter significa aver mollato mentalmente, forse senza neanche saperlo. Il palo di Zappacosta, l’occasione divorata da Lookman, rimpianti che vanno ben oltre l’occasione persa.
C’è un dato che colpisce più di tutti, proprio nell’anno in cui l’Atalanta ha un gruppo squadra inferiore a nessuno, con una panchina lunghissima, con tantissime rotazioni e alternative che possono supplire alle assenze figlie della Dea Sbendata, i nerazzurri non hanno mai vinto nel 2025.
Gasperini ha le sue colpe nella fiera dei rimpianti. Ha fatto uscire il caso Lookman troppo presto. In una Serie A senza padrone, dove l’Inter scricchiola e il Napoli ha una rosa troppo corta per dare spallate al campionato, l’Atalanta poteva e doveva provarci.
Invece Gasp ha pensato bene di attaccare Lookman all’indomani della uscita di scena in Champions League contro il Club Brugge, provocando ovviamente una reazione prolungata, che neanche il roboante 5-0 di Empoli, con doppietta del nigeriano, ha sopito.
Ahi Ahi Gasperini
Anche la storia di un “rinnovo che non ci sarà”, quel “vediamo se interrompere il contratto a fine stagione” un anno prima della scadenza contrattuale, proprio mentre l’Atalanta è in corsa per il titolo, tutto fuori tempo, decontestualizzato.
Perfino Percassi ha risposto a quell’allenatore capace di trasformare l’Atalanta da provinciale a una pretendente allo scudetto ma alzando un polverone proprio nell’anno in cui il sogno tricolore era cullabile. Si può spiegare anche così lo 0-0 casalingo contro la penultima della classe, nel giorno di Napoli-Inter.

Pragmatisco Percassi
Il presidente dell’Atalanta, sotto questo punto di vista, ha gestito alla grande le sfuriate di Gasperini, placando i toni e mostrando tutto il suo pragmatismo con quel suo “ce ne faremo una ragione”. Parole che hanno anticipato le prime indiscrezioni sul successore di Gian Piero Gasperini.
Tra gli allenatori attualmente senza contratto, logico il pensiero a Maurizio Sarri. Ha sfiorato un clamoroso scudetto con il Napoli, vinto con la Juventus e possiede l’esperienza giusta in Premier con il Chelsea per gestire un gruppo squadra competitivo.
Sarri un nome spendibile, non l’unico. C’è Raffaele Palladino che, nonostante si sia ripreso nell’ultimo turno di campionato (1-0 al Lecce) non gode di buona fama alla Fiorentina. Quote meno alte per Igor Tudor, altro nome uscito fuori, a testimonianza che a prescindere da chi verrà, l’Atalanta è già nel futuro. Un futuro prossimo.