Gasperini lo voleva portare a Bergamo | Sarà alle sue dipendenze alla Roma: stavolta si fa

Gasperini lo voleva portare a Bergamo | Sarà alle sue dipendenze alla Roma: stavolta si fa

Gian Piero Gasperini, nuova allenatore della Roma - lapresse - calcioinpillole.com

Un pallino dell’Atalanta diventa obiettivo di mercato fattibile per la Roma. Gasperini stravede e lo ha messo in cima alle preferenze.

A immagine e somiglianza di Gasperini. La Roma è da qualche settimana entrata in una nuova era, plasmata dall’erede di Claudio Ranieri. Dopo nove anni di successi a Bergamo, culminati con il trionfo in Europa League, si entra in una nuova visione di calcio.

La Roma di Gasperini, almeno nelle intenzioni, sarà una squadra votata all’intensità, al pressing asfissiante e ai duelli a tutto campo. Il “Gasp” è un fautore del gioco offensivo e proattivo, dove ogni giocatore è chiamato a dare il massimo sia in fase di possesso che, soprattutto, in fase di non possesso.

Il modulo prediletto, il 3-4-2-1 o le sue varianti (3-4-3, 3-4-1-2), sarà il punto di partenza per una squadra che cercherà costantemente la profondità e l’aggressione sulla palla. Il segreto del calcio made in Gasperini risiede nella capacità di valorizzare gli interpreti attraverso un sistema coraggioso e ben rodato.

La difesa a tre sarà un pilastro inamovibile, con i braccetti chiamati a spingere in avanti e a partecipare attivamente alla manovra offensiva. I centrali dovranno essere aggressivi, bravi nell’anticipo e nella lettura difensiva, ma anche abili nella costruzione dal basso.

Due mediani dinamici e instancabili

Il vero motore del gioco saranno gli esterni a tutta fascia. Non a caso la Roma sta seguendo Gosens, soprattutto se dovesse partire Angelino. A centrocampo, poi, Gasperini predilige due mediani dinamici e instancabili, spesso asimmetrici, capaci di pressare alto, recuperare palloni e inserirsi senza palla.

Non mancheranno i trequartisti, fluidi e aggressivi, che dovranno muoversi tra le linee, cercare l’uno contro uno e rifinire l’azione. L’idea è quella di avere sempre almeno tre giocatori offensivi pronti a scambiarsi posizione e a creare superiorità numerica.

Matt O'Riley
Matt O’Riley, centrocampista del Brighton, vecchio pallino di Gasperini – instagram – calcioinpillole.com

Dalla teoria alla pratica

Questa la teoria, che però andrà a scontarsi con delle dinamiche di mercato. L’arrivo di Gasperini porterà inevitabilmente a una rifondazione della rosa. Mancini e Ndicka potrebbero adattarsi bene, ma servirà almeno un ulteriore innesto con le caratteristiche richieste dal tecnico.

Cristante (che Gasp ha già allenato a Bergamo) più di Paredes, insieme al grande pallino di Gasperini: Matt O’Riley, centrocampista tuttofare che ha stregato lo scorso anno l’allenatore di Grugliasco per quella stagione mozzafiato al Celtic, con gol a go go. L’inglese naturalizzato danese non si è ripetuto. Il Brighton, che vinse proprio la concorrenza dell’Atalanta, è disposto a cederlo e, secondo Il Messaggero, la trattativa è fattibile. La nuova Roma di Gasp potrebbe partire proprio da lui.