Gasperini scarica Dovbyk | L’attaccante della Roma sarà un altro: a Trigoria si prepara una gran festa

Artem Dovbyk, attaccante ucraino della Roma - lapresse - calcioinpillole.com
I gol di Artem Dovbyk non convincono la Roma. E nemmeno Gasperini, che vuole un altro attaccante, caro ai tifosi giallorossi.
I numeri dicono molto ma non tutto. Il suo Artem Dovbyk lo ha fatto nella prima, complessa, annata in Serie A, nella quale l’ucraino ha visto susseguirsi tre allenatori: Daniele De Rossi, Ivan Juric e Claudio Ranieri. Non il massimo per chi era arrivato in Italia con la fama del goleador.
Eppure Artem Dovbyk è stato il capocannoniere della Roma, ha realizzato 13 reti (molte delle quali pesanti) solo in campionato, per un totale di diciassette complessive. Eppure l’ex goleador capace di portare il Girona in Champions non ha convinto nessuno.
Fisico imponente e fiuto del gol, ma poco sacrificio per la squadra. Le riflessioni sembrano finite nel momento in cui è arrivato Gian Piero Gasperini, un allenatore con un altro paradigma tecnico. L’ex Atalanta ha dettato già le sue linee guida.
Pressing alto, attaccanti mobili, scambi rapidi, zero staticità. E in questo disegno tattico, il profilo di Dovbyk sembra fuori posto. Troppo legato all’area, poco adatto al gioco di sponda dinamico che Gasperini pretende dalle sue punte.
Sul mercato
La Roma lo ha immediatamente messo sul mercato. Contatti in corso con club di Bundesliga e Premier League, dove il valore realizzativo dell’ucraino è ancora riconosciuto, ma il problema sono quei circa 40 milioni che i giallorossi hanno speso questa estate, una cifra che difficilmente arriverà a livello di proposta.
Un epilogo amaro per un giocatore che, in altri contesti, avrebbe potuto diventare un punto fermo. Ma nel calcio moderno, i numeri non sono tutto. E a volte, nemmeno i gol salvano. Per Artem Dovbyk, Roma sarà solo una tappa, fugace, di passaggio. Nulla più. A Trigoria aspettano altro.
Un obiettivo sensibile
Lucca è un profilo che piace, ma Gian Piero Gasperini ha un suo pallino, quel Gianluca Scamacca che a Roma c’è nato (è di Fidene) e anche cresciuto a livello di settore giovanile giallorosso. Ci sarebbe già stato un contatto tra i due, in occasione proprio del matrimonio dell’attaccante dell’Atalanta.
Scamacca avrebbe già dato il suo assenso e per la Dea vale 25 milioni di euro. I soldi potrebbero arrivare dalla cessione di Dovbyk, ovviamente, insieme a quella di Abraham o Shomurodov, che verranno valutati nel pre-season. Più probabile la cessione dell’inglese, che ha offerte in Turchia e soprattutto in Premier League.