Gazzetta Sports Awards: trionfano Immobile, Pioli, Ibrahimovic e l’Atalanta

OneFootball - (Photo LaPresse - Mourad Balti Touati)

Ieri sera si è tenuta la serata di gala, per insignire i premi dei Gazzetta Sports Awards. Causa pandemia, il tradizionale appuntamento si è svolto via streaming e, inevitabilmente, è stato trasmesso da Gazzetta.it. La celebrazione “virtuale” è stata guidata dal presidente del Torino e di RCS Media Group Urbano Cairo. Hanno presenziato anche il direttore della Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli, nonché il presidente del CONI Giovanni Malagò. I vincitori, delle varie categorie, sono intervenuti “a distanza”, mediante chiamata video. Questi i premi riconosciuti: Uomo dell’anno, Donna dell’anno, Allenatore dell’anno, Squadra dell’anno, Exploit dell’anno, Performance dell’anno, Paralimpico dell’anno, Premio leggenda. Inoltre, La Gazzetta dello Sport, ha assegnato anche il premio Sportweek. Quattro di queste categorie, hanno visto l’assegnazione del premio a favore di personaggi del nostro calcio. Da Immobile a Pioli. Da Ibrahimovic all’Atalanta.

Ciro Immobile è l’Uomo dell’anno

Il centravanti della Lazio, unico candidato di uno sport di squadra, ha conquistato il premio. Certamente, hanno influito i 36 gol della scorsa stagione che, oltre ad avergli fatto raggiungere il record di Higuain in Serie A, gli ha consentito di vincere l’ambita Scarpa d’Oro.

Stefano Pioli è l’Allenatore dell’anno

Il tecnico rossonero, scelto da Maldini il 9 ottobre 2019, ha conquistato i favori della critica, grazie ad uno score che, il Milan, non vedeva da tempo. È subentrato, dopo sette giornate dello scorso campionato, a Marco Giampaolo. Stefano Pioli, oltre ad aver portato il Milan ad essere la squadra con più punti nell’anno solare, si è distinto per la mentalità ed il gioco acquisiti dalla sua squadra, immersa per anni in problematiche delicate e, ora, in vetta alla classifica di Serie A.

L’Atalanta è la Squadra dell’anno

L’hanno chiamata in tanti modi: Favoletta, La grande provinciale. Nessun nome può riflettere appieno, ovviamente, le emozioni che la squadra di Gasperini ha saputo dare ai suoi tifosi, specialmente in una Bergamo flagellata dalla prima ondata del Covid. L’Atalanta, dopo esser tornata in Champions League, per il secondo anno consecutivo, ha sfiorato l’impresa di una storica semifinale, arrendendosi al Psg solo nei minuti di recupero. Una squadra che ha emozionato non solo i propri tifosi ma, certamente, ha saputo anche dare un insegnamento prezioso, sul valore dello sport.

Ibrahimovic riceve il Premio Leggenda

Zlatan Ibrahimovic. Un attaccante in grado di segnare negli ultimi quattro decenni. Un centravanti dell’Olimpo dei campioni che, nel corso della sua carriera, ha vestito la maglia di club iconici come Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Psg e Manchester United. 474 gol in carriera, 142 in Italia. 22 dal suo ritorno a gennaio. 39 anni sulla carta d’identità e, una grinta ed una determinazione che, differentemente dall’anagrafica, non conoscono età. Ha riportato il Milan ad una dimensione da big. Dimensione abbandonata anni addietro, proprio in parallelo con il suo addio.

Gli altri premi riconosciuti dei Gazzetta Sports Awards, hanno visto il trionfo di Federica Brignone, Jannik Sinner, Enea Bastianini e Larrissa Iapichino, Filippo Ganna, la Briantea 84 Cantù e Marco Belinelli.