Genoa, il mercato: solita rivoluzione, tra colpi interessanti ed incognite

Genoa

(Photo Tano Pecoraro/LaPresse)

Il mercato del Genoa non si è discostato – nel modus operandi – da quelli visti negli ultimi anni. Tanti movimenti, in entrata e in uscita. L’ennesima rifondazione con reparti che cambiano veste e lasciano svariate incognite in vista della stagione. I colpi ci sono stati, con la solita quantità che, paradossalmente, sembra offrire un Genoa depotenziato in alcune aree, seppur con una rosa lunga e a tratti in sovraffollamento. Le operazioni si sono concentrate nella fase finale del mercato, dovendo ovviare ai numerosissimi giocatori in prestito che, o per la situazione pandemica o per altre motivazioni, non sono stati riscattati.


Lasciano Perin, Strootman, Scamacca, Zappacosta e Shomurodov tra i nomi di spicco. Addii anche per ‘seconde linee’ come Cristian Zapata, Onguene e Goldaniga. Nel reparto arretrato arrivano Sirigu, Maksimovic, Vasquez e Vanheusden. Sulla carta discreti rinforzi. Le fasce cambiano con gli addii di Czyborra, Luca Pellegrini e Zappacosta, ‘rimpiazzati’ da Fares, Sabelli e Andrea Cambiaso (in gol contro il Napoli, ndr).

Anche il centrocampo vede un robusto cambio di veste con l’ingresso di Hernani e Touré al posto di Strootman e Zajc. Cambia radicalmente l’attacco: lasciano Scamacca, Shomurodov e Pjaca. Arrivano Caicedo, Ekuban, Buksa e il giovane ex Lucchese Flavio Bianchi. Tutto ruoterà ancora attorno al talento di un ‘immortale’ del nostro campionato come Goran Pandev. Tanta curiosità e giocatori da seguire, ma anche tante incognite attorno a quelle che saranno le qualità del Genoa 2021/22, con il tecnico Ballardini chiamato ad un grande lavoro.