Genoa, lo Spezia occasione per non rischiare il crollo

Ballardini

Photo LaPresse - Tano Pecoraro

Il Genoa di Ballardini è stata una delle soprese del campionato fino a febbraio. In 8 partite con il “nuovo” tecnico, infatti, il Grifone aveva ottenuto 17 punti uscendo largamente dalla zona calda della classifica. Nelle successive 11, però, il Genoa ha vinto una sola partita pareggiandone sei. Ora la squadra di Ballardini affronta lo Spezia in una sfida che risulta fondamentale per evitare il rischio retrocessione. Le due compagini, infatti, sono appaiate al tredicesimo posto insieme alla Fiorentina con 33 punti a +5 sul Cagliari terzultimo. Non tutto, però, è negativo, anzi. Il Genoa è tutt’altro che una squadra in balia degli eventi e l’identità non è cambiata. La notizia negativa per Ballardini è che l’avversario ha le stesse caratteristiche a livello mentale e non mollerà l’obiettivo facilmente.

Nelle ultime sei giornate i rossoblu sono sempre andati in gol con almeno uno tra Destro, Scamacca e Pandev. Per una squadra che deve salvarsi il dato è sicuramente rassicurante. Meno positiva è al tendenza a subire gol. Sono ben 7 quelli incassati nelle ultime tre. Sicuramente le gare contro Juventus e Milan sono state complicate, nonostante le possibilità avute per pareggiarle, ma i due gol subiti contro il Benevento hanno un diverso valore. Ballardini conosce il valore della gara di domani. Una vittoria salverebbe quasi definitivamente la sua squadra che poi andrà a Roma ad affrontare la Lazio e che dovrà giocare ancora con l’Atalanta.

Il Genoa è si è dimostrato sicuramente più solido mentalmente del Benevento, ma il ritorno di Cagliari e Torino non può fare stare tranquilla nessuna squadra. Per evitare una retrocessione che dopo il percorso fatto sarebbe incredibile è arrivato il momento di tornare alla vittoria. Ballardini si affida ai suoi uomini migliori. A Perin, cresciuto moltissimo, all’esperienza di Criscito, Strootman e Pandev, alla capacità di Zappacosta e Destro e alla gioventù di Scamacca.