Genoa-Milan 2-2: altro stop per i rossoneri, Inter a -1

OneFootball - (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Altro stop per il Milan che, dopo il pareggio con il Parma, si ferma anche contro il Genoa. È solo 2-2 al 90′. Ora la vetta è a rischio. L’Inter, vincendo contro il Napoli, si porta a -1.

Al Marassi si affrontano Genoa e Milan, per la dodicesima giornata di Serie A. Il Genoa è reduce da cinque sconfitte nelle ultime sei partite. Il Milan di Stefano Pioli, dal suo canto, arriva dal pareggio interno contro il Parma, conquistato solo nei minuti di recupero. I padroni di casa si presentano con un solido 4-4-2, guidato da una coppia d’attacco inedita, composta da Destro e Shomurodov. Parte dalla panchina, pertanto, Riccardo Scamacca. Il Milan perde Theo Hernandez. Il terzino, prima del match, accusa un affaticamento e il tecnico Pioli, preferisce non rischiarlo: al suo posto Diogo Dalot. Ecco le formazioni ufficiali:

Genoa (4-4-2): Perin; Goldaniga, Bani, Masiello, Pellegrini; Ghiglione, Sturaro, Lerager, Pjaca; Shomurodov, Destro

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Dalot; Tonali, Kessie; Castillejo, Calhanoglu, Rebic; Leao.

Primo tempo

L’avvio del match non mostra ritmi particolarmente elevati. Il Milan prova a fare la partita ma non forza la manovra, il Genoa aspetta i rossoneri e prova a colpire in contropiede. I rossoneri imbastiscono un prolungato possesso palla che, però, non fa male al Genoa ben posizionato in campo. La prima “emozione” del match arriva al 19′, ed è un cartellino giallo ai danni di Luca Pellegrini, per un’entrata un po’ troppo energica su Sandro Tonali. Al 22′ Çalhanoglu ha una buona occasione, su un calcio di punizione dal limite. Il turco prova a beffare Perin sul suo palo ma, il portiere ex Juve è scaltro e non si fa sorprendere. Al 25′ arriva un altro cartellino giallo, stavolta ai danni del capitano del Milan Alessio Romagnoli che, troppo duramente, interviene su Shomurodov. Il Milan tenta qualche di aggirare le difesa di Maran, sfruttando qualche cross, ma è troppo poco. Alla mezz’ora, il match, ancora, non fornisce reali occasioni da gol da ambo le parti. Intorno al 35′, il Milan prova a sfruttare le palle inattive da corner ma, la difesa del Genoa, è attenta con Masiello e Shomurodov in fase di copertura. Verso il termine della prima frazione, la partita si accende e, la prima vera grande occasione, è del Genoa. Al 36′ Destro lavora un ottimo pallone in area, facendo valere il fisico su Kalulu, poi tenta la girata: pallone lento ma preciso che esce davvero di poco. Replica subito il Milan con Rebic che, imbastisce un’azione personale saltando tre giocatori ma, davanti a Perin, pecca di cinismo e il portiere riesce a deviare il pallone. Le squadre tornano in veste “tattica” e, il primo tempo, termina 0-0.

Secondo tempo

Clamoroso inizio di secondo tempo. Dopo appena due minuti, Destro colpisce il Milan e porta avanti i suoi. Goldaniga innesta un bruciante contropiede, da cui viene servito Shomurodov. L’uzbeko tira e Donnarumma respinge, sul tap-in il più lesto è proprio l’ex Milan Destro che segna il vantaggio. 1-0 Genoa. La partita si infiamma e, incredibilmente, il Milan trova il pareggio al 52′ con una prodezza di Calabria. Il terzino destro, su un’iniziale stop non perfetto, trova l’angolino con un gran gol dalla distanza. Pioli capisce che la sua squadra ha bisogno di maggiore fantasia e, al 54′, rileva Castillejo e Rebic, sostituiti da Saelemaekers e Hauge. Ma, incredibilmente, al 60′ è ancora il Genoa a colpire e tornare in vantaggio: Ghiglione crossa in mezzo e trova Destro che, ancora una volta, sovrasta Kalulu e segna il 2-1. Milan tramortito. Al 68′ Maran inserisce Pjaca e Melegoni. I rossoneri provano a pareggiare ma, sembrano non avere né la lucidità, né la qualità per farlo. Il Genoa gestisce il pallone e gioca con il cronometro. I rossoblu inseriscono anche Scamacca e Behrami, aggiungendo pericolosità offensiva e, al contempo, solidità a centrocampo, esce lo scorer Mattia Destro, accompagnato da Sturaro. Pioli prova a dare un’altra scossa, inserendo Brahim Diaz al posto di Tonali. Sfiora il pareggio Hauge con la specialità della casa: il piatto a giro, ma il pallone esce di un soffio. Il Milan spinge e all’83’ trova il pareggio con Pierre Kalulu che, da corner, segna il 2-2 su sponda di Romagnoli. Finale rovente: Maran si copre togliendo Somurodov e inserendo Radovanovic che, due minuti dopo l’ingresso, incassa il cartellino giallo. Il Milan prova a vincerla ma, alla fine, si deve accontentare del pari. Altro stop per i rossoneri. Ora l’Inter è a-1.