Genoa: Preziosi soddisfatto, ma ora non potrà più richiedere rinvii

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

È ufficiale. Il match tra Genoa e Torino è stato annullato a seguito dei 15 casi di positività al coronavirus tra tesserati e giocatori del Grifone, motivo per il quale Enrico Preziosi aveva chiesto di non giocare la partita valida per la terza giornata di Serie A, in programma sabato alle 18.

A conclusione della riunione del Consiglio straordinario di Lega di ieri, è arrivata la decisione tanto aspettata e caldeggiata dal presidente dei rossoblù, che così ha dichiarato ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli: “Uniformarsi così alla norma Uefa, non avendolo neanche stabilito tra noi, sarebbe stato un brutto spot per il calcio”.

Nello specifico cosa dice la regola Uefa?

Se un gruppo di giocatori viene messo in quarantena obbligatoria o in auto isolamento per decisione di un’autorità nazionale/locale competente, la partita verrà disputata come previsto purché la squadra abbia almeno 13 giocatori disponibili (di cui almeno un portiere).

La Lega Serie A ha deciso che in caso di impossibiltà a schierare il suddetto numero di giocatori, sarà decretata la sconfitta 3 – 0 a tavolino. Il Consiglio ha anche stabilito la possibilità di usufruire di un rinvio della partita per i club che hanno avuto almeno dieci casi di positività, da utilizzarsi una sola volta nell’arco della stagione.

Il Genoa di Preziosi, quindi, ha beneficiato della norma e non potrà usare eventualmente altri bonus in futuro, augurandoci che non ce ne sia più bisogno.

Prevale quindi il buon senso, secondo Preziosi, che aveva sentito De Laurentis dopo il match contro il Napoli, felice che non ci fossero contagiati tra i partenopei e con in mente ancora la scena del faccia a faccia tra Masiello e Osimhen.