Giampaolo alla vigilia di Inter-Samp: “Il giudice dello Scudetto è il Milan”

Giornata di vigilia in casa della Sampdoria di Marco Giampaolo. I blucerchiati hanno conquistato la salvezza matematica la scorsa settimana prima ancora di scendere in campo nella partita contro la Fiorentina. Proprio nell’ultima gara contro i toscani, i doriani hanno disputato forse la miglior partita stagionale. Domani alle 18:00 affronteranno l’Inter nella 38ª ed ultima giornata di Serie A. I liguri non hanno più nulla da chiedere a questo campionato, mentre i nerazzurri sono ancora in lotta per lo scudetto, sebbene il destino degli uomini di Inzaghi sia legato inevitabilmente al risultato del Milan contro il Sassuolo. A poco più di ventiquattro ore dalla gara del Meazza, in conferenza stampa ha parlato l’allenatore della Sampdoria Giampaolo. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

Giampaolo
(Photo by Getty Images)

Giampaolo: “Alla Sampdoria e nella città di Genova mi sento a mio agio”

Domenica sera come ha ricevuto il messaggio della salvezza?
“Domenica scorsa ho tenuto fede a quello che avevo poi detto ai calciatori: di non guardare le partite e non disperdere energie nervose. Io ho fatto la stessa cosa, non ho visto le partite perché predicavo non solo per loro ma anche per me stesso. Poi mi hanno avvisato, ero solo in terrazza che stavo fumando. Non ero collegato con nessuno”.

Qual è stato il suo primo pensiero?
“Ho pensato a quello che era l’obiettivo più importante: la salvezza della Samp. Ho pensato a quelle figure invisibili che lavorano duramente dietro le quinte e fra questi tutti i miei collaboratori che mi hanno supportato e sopportato”.

Dal suo ritorno in blucerchiato il momento più bello e meno bello?
“La Sampdoria io la vivo sempre come un animo positivo. Nei momenti brutti, se ci sono stati, penso di sapermi isolare. Ci sono momenti difficoltà in cui devi mantenere la barra dritta e portare avanti un certo tipo di lavoro. Non ha mai rappresentato momenti brutti la Samp. Io sono a mio agio in questo club e in questa città”.

La lotta scudetto passa anche dalla Samp?
“Penso che il giudice sia il Milan stesso perché con due risultati su tre vince lo scudetto. E’ in grande condizione psico-fisica. Gioca contro una squadra che ha raggiunto il suo obiettivo. Chiaro che non ti regala niente nessuno ma il Milan ci arriva nella sua rincorsa. L’Inter deve vincere per sperare di vincere lo scudetto ma dipende dal Milan. Il calendario ci mette di fronte a questo incrocio ma non credo che saremo giudici”.

Che gara si aspetta domani?
“Partita difficile contro una squadra non forte ma fortissima che primeggia in tanti dati statistici. E’ una squadra fisica e tecnica, esperta e con tante risorse. Abbiamo la fortuna che una settimana fa ci siamo salvati e ci arriviamo con una buona condizione fisica”.