Gigi Riva elogia Mancini: “Lui è il vero segreto dell’Italia”

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Gigi Riva, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Colui che ha conquistato il cuore di tutti i tifosi italiani, in particolare quello dei tifosi del Cagliari: ha dedicato tutta la sua carriera a tenere fede alla maglia rossoblù che ha indossato dal 1963 al 1976, riuscendo a portare a casa l’unico scudetto di tutta la storia della squadra sarda. Miglior marcatore della nazionale italiana, Gigi Riva è stato intervistato alla Gazzetta dello Sport in occasione dell’avvicinamento all’inizio degli Europei.

Le parole di Riva alla Gazzetta dello Sport

Spettatore dalla tv – “Le mie condizioni fisiche mi sconsigliano di uscire. Però non mi perderò una partita: ne ho saltate pochissime della Nazionale in questi anni, figuriamoci quelle di un Europeo“.

La vittoria della nazionale ad Euro ’68 – “Ricordo la festa in campo e la mia festa personale, più tardi: in giro per Roma tutta la notte e poi, era già l’alba, andai direttamente in aeroporto per ripartire. All’inizio eravamo in tre o quattro, ma un bel pezzo di notte la feci per conto mio: era la mia prima grande vittoria, fra l’altro internazionale, e sentivo quasi il bisogno di stare da solo. Me la godevo di più“.

Il gol realizzato alla Jugoslavia – “Una palla calciata da Domenghini, un rimpallo, il pensiero di essere in fuorigioco, l’attenzione ad evitarlo. E poi ho tirato pensando solo a come angolare: mi è venuta una buona angolazione“.

L’elogio a Roberto Mancini – Ha dato alla squadra un gioco giovane, moderno, un’impronta riconoscibile. È la sua Nazionale. Ha determinazione e entusiasmo nell’accogliere il messaggio dell’allenatore: si va in campo per vincere. Con un gioco che determina il risultato, non lo subisce. Mancini ha impostato la sua gestione anzitutto sulla familiarità. È un tecnico che segue i giocatori, li sostiene umanamente, li stimola parlandoci. E poi ha esperienza, ha tante cose da dire: i giocatori lo sentono. Sono convinto che il vero segreto di questa squadra sia Roberto. E che il rinnovo del contratto dia ancora più serenità a lui e poi alla squadra: la Federazione ha fatto bene“.

Giocatori preferiti – “Mi piacciono gli attaccanti dell’Italia. Ho un debole per Barella, e si sa; Jorginho e Verratti la fanno girare. Ma questa squadra è un buon insieme, non c’è un giocatore che decide le partite da solo. E non l’ho mai vista in difficoltà, neanche nelle partite importanti“.